Curioso episodio sulle piste della “SkiArea Madonna di Campiglio – Dolomiti di Brenta”. Un turista polacco, uscito da un rifugio in evidente stato di ubriachezza, non è riuscito a riconoscere i propri sci e ha pensato bene di prenderne un paio da donna posizionati in un’altra zona del rifugio. Il comportamento dello sciatore alticcio non è passato inosservato ai carabinieri sciatori, che lo hanno fermato e gli hanno inflitto una multa di 50 euro.
#29dicembre Buongiorno dai nostri #carabinieri sciatori, sempre pronti a garantire sicurezza sulle piste innevate #possiamoaiutarvi pic.twitter.com/L2nr0RFCzB
— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) December 29, 2016
L’episodio è solo uno dei tanti che hanno richiesto l’intervento delle autorità in questa stagione sciistica, tra violazioni delle regole e comportamenti pericolosi. Da inizio stagione, i carabinieri sciatori hanno intensificato i controlli per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza sulle piste.
Tra le infrazioni più comuni, la mancanza di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi, introdotta dalla legge a partire dal 1° gennaio 2022. Su 83 turisti controllati, ben 11 non erano in regola: per loro è scattata una sanzione di 50 euro ciascuno.
Anche il mancato rispetto delle regole di sicurezza ha portato a numerose multe. In particolare, 10 sciatori hanno percorso piste chiuse al pubblico, ricevendo una sanzione complessiva di 500 euro. 4 sciatori sono stati multati con 50 euro ciascuno per aver tenuto una velocità troppo elevata e imprudente rispetto alle condizioni del tracciato.
Un caso significativo riguarda uno sciatore che, privo della capacità tecnica necessaria, ha deciso di affrontare una pista nera chiusa al pubblico. Dopo essersi trovato in difficoltà e aver chiamato i soccorsi, è stato multato con una sanzione di 330 euro.
Sci, fra multe e soccorsi i carabinieri garantiscono la sicurezza sulle piste
Le infrazioni hanno riguardato anche gli scialpinisti: 2 persone sono state multate con 50 euro ciascuna per aver risalito le piste da sci con le pelli, senza utilizzare gli impianti di risalita, creando situazioni di pericolo per gli altri sciatori.
Non sono mancati nemmeno i controlli sui maestri di sci: 4 professionisti sono stati sanzionati con 200 euro ciascuno per non aver comunicato alla Provincia di Trento l’esercizio temporaneo della professione. Oltre alle sanzioni, i carabinieri sciatori hanno svolto numerosi interventi di soccorso.
Da inizio stagione si contano 253 interventi a Madonna di Campiglio e 60 a Carisolo, per assistere sciatori in difficoltà o vittime di cadute. Fortunatamente, nessuno degli incidenti ha avuto conseguenze gravi. Le attività di vigilanza e i controlli dimostrano l’impegno delle autorità nel mantenere un alto livello di sicurezza sulle piste, garantendo che le vacanze sulla neve possano svolgersi in tranquillità e senza incidenti.
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