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Schianto in suv, chi era il 19enne morto: la scoperta shock dopo la tragedia

Il conducente senza patente e la scoperta successiva

Pietro Silva Orrego, trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Niguarda, ha lottato tra la vita e la morte per diverse ore. Nonostante gli sforzi dei medici, è deceduto in serata a causa delle ferite riportate. Insieme a lui viaggiavano un ventenne e una donna di 30 anni, entrambi ricoverati in codice giallo rispettivamente al Policlinico e al Fatebenefratelli. Le condizioni della donna si sono aggravate successivamente nel pomeriggio. Sull’altra vettura coinvolta, una Opel Corsa completamente distrutta, si trovava un uomo di 32 anni originario di Napoli. Risultato positivo al pre-test per sostanze stupefacenti, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Raffaele, dove resta sotto osservazione. Gli accertamenti della polizia hanno fatto emergere un dettaglio rilevante: al volante del suv non si trovava un passeggero, ma un ventenne privo di patente.

Dettaglio dei veicoli dopo lo schianto
Rilievi della polizia sull'incidente

Le indagini in corso e le testimonianze

Dopo lo schianto, il giovane alla guida del suv avrebbe tentato di dileguarsi tra i presenti, sostenendo di essere un semplice passante appena sceso dal tram e di aver aiutato i feriti. “Sono sceso e ho cercato di aiutare i feriti, per questo sono sporco di sangue”, ha dichiarato agli agenti. Tuttavia, le telecamere di sorveglianza della zona hanno documentato i suoi movimenti e una scarpa sportiva rinvenuta nell’abitacolo ha confermato la sua presenza al volante.

L’inchiesta sull’incidente mortale è ancora in corso e le autorità stanno lavorando per stabilire le responsabilità precise di quanto accaduto. Resta il dolore per la perdita di una giovane vita e una città scossa da una tragedia che richiama l’attenzione sulla sicurezza e sul rispetto delle regole stradali.

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