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Ronaldo e il Brasile, nuova sfida: la lettera aperta del “Fenomeno”

Brasile, ora è ufficiale: Ronaldo “il Fenomeno” ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della Confederazione calcistica brasiliana (CBF). Il 48enne ex attaccante, protagonista indiscusso di Barcellona, Inter e Real Madrid, ha dichiarato la sua intenzione di prendere il posto dell’attuale presidente Ednaldo Rodrigues nelle elezioni previste per il 2026.

Parallelamente alla sua candidatura, Ronaldo ha chiarito che venderà la sua quota nel Real Valladolid, club spagnolo di prima divisione di cui è attualmente proprietario. “Stiamo negoziando una possibile vendita molto presto e dovremmo chiudere l’accordo. Non sarà un ostacolo alla mia candidatura”, ha affermato il campione brasiliano.

Questa decisione segue la cessione, avvenuta all’inizio dell’anno, della sua quota del 90% del club brasiliano Cruzeiro. In un’intervista a Globo Esporte, Ronaldo ha spiegato le sue motivazioni principali: “Tra le centinaia di cose che mi motivano a candidarmi alla presidenza della CBF, voglio recuperare quel prestigio e rispetto che la Selecao ha sempre avuto e che oggi nessun altro ha”.

Il due volte campione del mondo, con i trionfi del 1994 e del 2002, punta a un profondo rinnovamento delle istituzioni calcistiche brasiliane. In una lunga lettera aperta pubblicata sui suoi profili social, Ronaldo ha espresso con fermezza la sua visione per il futuro del calcio nel suo Paese.

“È stato il calcio brasiliano ad aprirmi le porte del mondo intero. Non parlo della mia storia personale, ma di qualcosa di più grande: indossare la maglia della Nazionale e rappresentare il nostro calcio in ogni angolo del pianeta”.

Ronaldo ha poi criticato la gestione attuale delle istituzioni calcistiche del Paese: “Siamo ancora l’unica squadra cinque volte campione del mondo, ma oggi anche il nostro concetto di eccellenza è molto al di sotto delle nostre potenzialità. Onestamente, non credo che le nostre più grandi sconfitte degli ultimi anni siano avvenute all’interno del campo, ma fuori, nel palazzo delle istituzioni”.

L’ex attaccante dell’Inter ha sottolineato di non essersi mai allontanato dal mondo del calcio: “Ho smesso di giocare, ma non sono mai uscito dal gioco. Connesso con persone e aziende, ho avuto molte conversazioni importanti dietro le quinte”.

Brasile, il piano di Ronaldo per rilanciare il calcio

Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di ricostruire la credibilità della CBF, proponendo un piano di trasformazione che coinvolga tutti gli attori del sistema calcistico: club, federazioni, atleti, sponsor e tifosi.

“Viaggerò in ogni angolo del Brasile, ascolterò tutte quelle persone che hanno bisogno di essere ascoltate e presenterò alle Federazioni un progetto di investimenti privati mai visto prima per la crescita sostenibile dello sport in ogni stato del Paese. Dobbiamo continuare a generare business, lavoro e intrattenimento con l’innovazione”.

La candidatura di Ronaldo alla presidenza della CBF rappresenta un momento significativo per il calcio brasiliano. Con il suo carisma, la sua esperienza e un piano dettagliato per riformare le istituzioni, l’ex campione si pone l’obiettivo di riportare la Selecao e l’intero movimento calcistico ai vertici mondiali.

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