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Roma, mercato incompiuto e tensione a Trigoria: Gasperini deluso

Roma, un esterno sinistro offensivo, un centrocampista e una valida alternativa a Ferguson in caso di partenza di Dovbyk. Queste le richieste di Gian Piero Gasperini per chiudere il mercato con il salto di qualità definitivo. Ma a Trigoria i piani si sono inceppati, lasciando il tecnico di Grugliasco con più dubbi che certezze e un rapporto sempre più complicato con il ds Ricky Massara.

Il grande sogno dell’allenatore era Jadon Sancho. Gasp aveva fatto pressione sui Friedkin per settimane, ma il colpo non è mai arrivato. I dialoghi avviati per George e Pessina, così come l’ipotesi di scambio tra Gimenez e Dovbyk, sembravano poter dare una sterzata alla sessione. Invece, nel giro di poche ore, il gioco di incastri è andato in fumo.

La cessione di Baldanzi al Verona, che avrebbe liberato lo spazio per un esterno sinistro, è stata bloccata dallo stesso Gasperini quando ha capito che il rinforzo atteso non sarebbe arrivato. Di conseguenza si è arenata anche la trattativa per Pessina, il centrocampista che il tecnico considerava ideale per dare equilibrio e qualità.

Non è bastato nemmeno l’affondo per Dominguez: il Bologna ha respinto un’offerta da 10 milioni più 2 di bonus. E a mettere la parola fine alla sessione è arrivato il procuratore di Gimenez, che via social ha confermato la permanenza del messicano al Milan. (continua dopo la foto)

I rinforzi in casa giallorossa non sono mancati, ma non sono stati quelli giusti. Leon Bailey ha rafforzato la catena di destra già ricca di talento con Dybala e Soulé, mentre a sinistra resta un vuoto che preoccupa.

Sul fronte offensivo, il nodo Dovbyk rimane irrisolto: l’ucraino, rimasto a Roma dopo il mancato scambio con Gimenez, è apparso spaesato nelle prime due giornate, entrando dalla panchina senza incidere.

In questo scenario si inseriscono voci insistenti su una riunione burrascosa tra Gasperini e Massara, con indiscrezioni (poi smentite) di possibili dimissioni del ds. Di certo il tecnico non è stato accontentato e non nasconde la sua insoddisfazione.

Il rischio è che questa serie di trattative sfumate lasci strascichi nei rapporti interni e condizioni la serenità di una stagione appena iniziata. Per ora, Gasperini si affida al campo, ma la sensazione è che a Trigoria il mercato abbia lasciato più ferite che sorrisi.

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