Roma, la sconfitta di Torino non è costata solo tre punti, ma ha acceso un faro impietoso sul mercato estivo. Le parole di Gasperini nel post partita hanno avuto il peso di una sentenza e hanno reso evidente come il rapporto con parte della rosa sia ormai compromesso. A gennaio si cambia, e in modo deciso, soprattutto davanti.
#Goggia e quello scambio di messaggi con #Gasperini : "Il dolore di oggi è la benzina di domani"
— I fatti nostri (@Infofatti) December 21, 2025
Sofia e il retroscena svelato dopo il successo in Val d'Isere: "Sono molto legata a Gasperini dopo i suoi anni all'#Atalanta. Mi sono fatta un bel regalo" pic.twitter.com/AMXfhAOcoO
È difficile immaginare una ricucitura dopo le dichiarazioni su Ferguson. Il giudizio pubblico dell’allenatore sull’attaccante irlandese, “non mi sta convincendo, tutta la vita meglio Dybala“, è una bocciatura netta, che di fatto chiude l’esperienza giallorossa del classe 2004. (continua dopo la foto)

Complicato pensare che resti fino a giugno, impossibile ipotizzare il riscatto da 35 milioni: il Brighton, proprietario del cartellino, è pronto a riaccoglierlo già a inizio anno.
Non va meglio ad Artem Dovbyk, anche lui in uscita. L’ucraino è seguito dalla Premier League, con Everton e West Ham interessati, mentre Baldanzi potrebbe finire a Verona per trovare continuità, anche se le buone risposte quando chiamato in causa tengono aperta una porta alla permanenza.
Tra i bocciati c’è anche Bailey, frenato da problemi fisici e da un rendimento molto inferiore alle attese, con uno stipendio pesante da 3,5 milioni. La Roma valuta seriamente la restituzione all’Aston Villa già a gennaio. Stesso discorso per Tsimikas, praticamente mai visto, mentre restano da valutare con più continuità El Aynaoui, Ziolkowski e Ghilardi. In questo quadro, l’unico acquisto estivo davvero affidabile è stato Wesley. (continua dopo la foto)

Il bilancio è chiaro: il mercato estivo è stato un flop quasi totale e ha lasciato la squadra corta, prevedibile e senza alternative credibili in attacco. Da qui la scelta di intervenire in modo massiccio nella sessione invernale.
I nomi cerchiati in rosso sono due: Raspadori e Zirkzee. Profili diversi, ma accomunati dalla capacità di legare il gioco, muoversi tra le linee e dare soluzioni che oggi mancano. Per la Roma non si tratta solo di rinforzi, ma di una vera rifondazione offensiva. Gennaio, insomma, sarà un esame di riparazione. E dopo le parole di fuoco di Gasp, nessuno può più far finta di niente.
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