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Rocchi sul Var: “Spostare il monitor sarebbe utile, arbitri liberi di lavorare”

Il dibattito sul Var in Serie A non accenna a fermarsi. Ospite a Il Sabato al 90° su Rai2, il designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi, è tornato a parlare delle criticità e delle possibili migliorie del sistema, citando anche la proposta di Maurizio Sarri dopo il caos di Milan-Lazio a San Siro.

Rocchi ha espresso il suo favore alla proposta del tecnico della Lazio di spostare il monitor Var sul lato opposto rispetto alle panchine: “Non è una considerazione sbagliata e alcuni campionati lo fanno”, ha spiegato il designatore. “Permette di togliersi da una situazione di grande criticità, ma spetta alla Lega decidere”. L’obiettivo è garantire maggiore serenità agli arbitri quando devono prendere decisioni delicate in campo.

Il designatore ha sottolineato l’importanza di lasciare gli arbitri liberi di lavorare senza pressioni esterne: “La richiesta che faccio a tutte le squadre e agli allenatori è di far lavorare i ragazzi in tranquillità, per avere la decisione più lucida e corretta possibile. L’arbitro, se è disturbato, non è libero di lavorare bene”.

Rocchi ha poi replicato indirettamente alle dichiarazioni di Luca Pellegrini, che dopo Lazio-Cremonese aveva sottolineato presunte discrepanze negli arbitraggi: “Capisco il suo discorso. Il nostro obiettivo è arrivare a un’interpretazione più coerente possibile. La cosiddetta uniformità però è difficile, se non impossibile da raggiungere, perché arbitri e Var sono persone con sensibilità diverse“.

L’idea di spostare il monitor e garantire maggiore concentrazione agli arbitri sembra quindi un passo concreto per ridurre le tensioni e rendere le decisioni più serene e condivisibili, anche se la sfida dell’uniformità resta aperta.

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