Rocchi, Orsato e altri arbitri nei guai con il fisco. Negli ultimi giorni, è emerso un caso di evasione fiscale che ha coinvolto diversi direttori di gara italiani di alto profilo. La notizia, riportata da Repubblica, riguarda le sanzioni inflitte a numerosi arbitri internazionali per non aver dichiarato i compensi ricevuti dalla UEFA tra il 2018 e il 2022.
Evasione fiscale degli arbitri sulle partite dirette all’estero: coinvolti Rocchi e Orsato https://t.co/McPKUOcZDF
— Repubblica Sport (@SportRepubblica) November 19, 2024
L’indagine, avviata dalla Guardia di Finanza, ha portato alla luce un’ampia evasione fiscale, che ha riguardato non solo i direttori di gara, ma anche assistenti, arbitri di calcio a 5 e addetti al Var. L’inchiesta è partita nella primavera del 2023, quando la Finanza ha presentato un esposto, segnalando come circa cinquanta arbitri non avessero dichiarato i compensi per le partite UEFA, che per ogni incontro ammontano a un minimo di 8.000 euro.
L’Agenzia delle Entrate ha successivamente ricevuto gli elenchi degli arbitri coinvolti, consentendo una verifica dettagliata. Le indagini si sono estese anche a coloro che avevano ricevuto pagamenti su conti esteri, rivelando un elevato tasso di evasione fiscale. Nonostante le cifre non abbiano mai superato i 100.000 euro, la somma complessiva non dichiarata è significativa.
Tra i più noti nella lista dei sanzionati figurano Gianluca Rocchi, che si è ritirato nel 2020 e oggi ricopre il ruolo di designatore arbitrale per Serie A e B, e Daniele Orsato, che ha appeso il fischietto al chiodo lo scorso agosto. Entrambi sono stati multati per non aver dichiarato i guadagni ottenuti dirigendo le partite europee.
Rocchi ha commentato la vicenda dichiarando a Repubblica di aver regolarizzato la sua posizione attraverso il “ravvedimento operoso”, un procedimento che consente di pagare una sanzione ridotta per rimediare a errori fiscali. Il suo avvocato, Roberto Cordeiro Guerra, ha giustificato l’accaduto come un “disguido” dovuto alla complessità delle normative fiscali.
Orsato, invece, ha preferito non commentare la vicenda. Oltre alle sanzioni pecuniarie, la vicenda potrebbe avere ripercussioni disciplinari per gli arbitri coinvolti. La Procura federale della Figc potrebbe decidere di avviare un’inchiesta, che potrebbe portare a sanzioni più severe, inclusi possibili provvedimenti disciplinari contro i colpevoli di evasione fiscale. La vicenda rischia anche di danneggiare la reputazione degli arbitri e potrebbe avere implicazioni sul loro ruolo nelle competizioni internazionali.
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