Paul Pogba è tornato a disputare una partita ufficiale dopo oltre due anni di assenza. Il rientro del centrocampista francese è avvenuto sabato sera a Rennes, dove il Monaco ha schierato l’ex juventino all’85°, a gara ormai compromessa. Solo dieci minuti, insufficienti per un reale giudizio tecnico, ma preziosi per un giocatore che aspettava questo momento da tempo.
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— Prime Video Sport France (@PVSportFR) November 23, 2025
L'ovation du public du Roazhon Park pour le retour de Paul Pogba 🥹
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Accoglienza commovente
Nonostante il punteggio già pesantemente a favore del Rennes (4-0), il pubblico del Roazhon Park ha riservato a Pogba un’accoglienza inattesa. L’intero stadio si è alzato in piedi quando si è avvicinato alla linea laterale: una standing ovation di rispetto e affetto.
Il francese, visibilmente colpito, lo ha ammesso nel post-partita: “Mi ha emozionato vedere il pubblico alzarsi e applaudire. Non me l’aspettavo. Grazie a tutti i tifosi che mi hanno sostenuto. È stato molto toccante”.
Pogba, dieci minuti per ripartire
Sul campo Pogba ha mantenuto un profilo semplice, limitandosi al controllo del pallone e a distribuire qualche passaggio. È andato vicino all’errore con un’apertura sbagliata e ha assistito al gol del suo Monaco senza esserne coinvolto direttamente.
Quel che più conta, però, è la sensazione ritrovata: “Volevo portare energia positiva, divertirmi e non subire gol. È passato davvero tanto tempo. So che c’è ancora molto lavoro da fare ma sono sollevato: ho ripreso a giocare la cosa che amo di più”.
Dopo anni difficili
L’ultima gara ufficiale di Pogba risaliva al 3 settembre 2023, in Empoli–Juventus: ben 811 giorni fa. Sospensione per doping, infortuni, dubbi sul futuro e suggestioni di un possibile addio al calcio avevano messo in ombra la sua carriera.
Pogba, però, non ha mai perso la convinzione di poter tornare: “Sono un combattente. Il calcio non è finito. A volte il diavolo prova a parlarti, a dirti che è finita. Ma c’è un buon Dio. Credo in me e nelle mie qualità e, siccome sapevo di non aver fatto nulla di male, ho mantenuto la speranza”.
Mondiale 2026? Pogba frena
La domanda sul possibile ritorno in Nazionale e sul Mondiale 2026 è inevitabile. Pogba, con realismo, la spegne subito: “È lontano, molto lontano. Devo prima ritrovare la forma e aiutare il Monaco. Se non rendo qui, la Nazionale bisogna dimenticarla”.
Per ora, dunque, il focus è uno solo: tornare davvero calciatore, un passo per volta. Il primo, e più importante, è già stato fatto.
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