La scoperta della relazione tra Manuela Bianchi e Louis Dassilva
Il momento più delicato della testimonianza è stato il racconto della sera in cui Saponi ha appreso non solo della morte della madre, ma anche della relazione tra Manuela Bianchi e Louis Dassilva, principale imputato nel caso. “Me lo disse mio fratello la sera stessa del ritrovamento del corpo di mia madre. Non avrei mai immaginato che tutto ciò potesse accadere proprio sotto i miei occhi”, ha dichiarato. La notizia della perdita della madre gli era stata comunicata tramite una chat condominiale, rendendo il momento ancora più surreale e doloroso.

Rapporto di diffidenza tra la famiglia Paganelli e Dassilva
Saponi ha illustrato anche la sua percezione su Louis Dassilva, evidenziando episodi che avevano alimentato la diffidenza nei confronti dell’uomo. “Mia madre cercava di mantenere un atteggiamento cortese verso Louis”, ha spiegato, raccontando di quando nell’estate del 2022 Dassilva si era recato in casa per lavori domestici. “Volevo essere presente durante i lavori, poiché il suo comportamento mi metteva a disagio. Era spesso nervoso e parlava in modo aggressivo al telefono nella sua lingua”, ha aggiunto il testimone.

Un episodio con la trasmissione Chi l’ha visto?
Nel corso della testimonianza, Saponi ha ricordato un fatto accaduto durante le indagini: un giornalista della trasmissione Chi l’ha visto? si era presentato presso l’abitazione di Dassilva e l’imputato avrebbe reagito con toni minacciosi. “Ho sentito Louis urlare dalla porta che avrebbe fatto del male al giornalista con un martello”, ha riferito il figlio di Pierina Paganelli. Questo episodio ha rafforzato il quadro di tensione che circonda il caso. La vicenda giudiziaria prosegue, con nuovi elementi e testimonianze che emergono a ogni udienza, delineando una situazione complessa e carica di dolore per la famiglia Paganelli.