Il prossimo 24 novembre, a Montecarlo, in occasione dei World Rugby Awards, Sergio Parisse verrà ufficialmente accolto tra le leggende del rugby mondiale. Con 142 presenze in Nazionale, Parisse è l’atleta italiano più rappresentativo della storia del rugby, nonché il quarto giocatore più presente di sempre nei test-match internazionali.
🇮🇹 Sergio Parisse è il primo italiano nella storia ad essere ammesso nella Hall of Fame di @WorldRugby 🌟#GuinnessM6N pic.twitter.com/G37t5neMlW
— Guinness Sei Nazioni (@SeiNazioniRugby) November 20, 2024
Novantaquattro volte capitano degli Azzurri, l’ex numero otto ha debuttato nel 2002 contro la Nuova Zelanda e ha chiuso la sua carriera internazionale nel 2019, cambiando cinque commissari tecnici e lasciando un’impronta indelebile nel movimento rugbistico italiano.
Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha reso omaggio a Parisse, definendolo “un magnifico ambasciatore del rugby italiano nel mondo” e sottolineando come il suo ingresso nella Hall of Fame rappresenti un riconoscimento non solo per l’atleta, ma per l’intero movimento italiano.
Rugby, Parisse: “Il riconoscimento mi riempie di orgoglio”
“Sergio ha portato il nostro rugby ai vertici globali con il suo talento e carisma. È stato un precursore e un simbolo per generazioni di atleti”, ha dichiarato Duodo. Parisse, che oggi è allenatore del Toulon RC, ha accolto la notizia con profonda gratitudine: “Essere il primo italiano a entrare nella Hall of Fame mi riempie di orgoglio“.
“Dedico questo riconoscimento a tutto il movimento rugbistico italiano, alla mia famiglia e a tutti i compagni con cui ho condiviso questo viaggio straordinario”. Questo onore suggella una carriera definita “stellare” dagli addetti ai lavori e rappresenta un traguardo storico per il rugby italiano, che vede finalmente uno dei suoi atleti premiato tra le eccellenze globali.
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