Il racconto di Mario Lavezzi
Dopo essersi accomodata sulla poltrona, ha continuato a spiegare il musicista secondo quanto riporta Fanpage, ha chiesto alla sua assistente di portarle del gelato, esprimendo così una semplice voglia di freschezza per concludere il dopo cena. Questa richiesta rappresenta uno degli ultimi gesti della sua vita.
Come riportato da Mario Lavezzi, la collaboratrice domestica si è allontanata per un breve momento in cucina. Al suo ritorno, ha trovato Ornella Vanoni immobile. Il decesso è avvenuto senza preavviso e senza sofferenze evidenti, all’interno della casa che per anni è stata il centro della sua esistenza personale e artistica. Lavezzi ha dichiarato pubblicamente che “è stato il modo che Ornella avrebbe voluto per andarsene”. A quel punto Lavezzi non è riuscito a trattenere le lacrime e un applauso e la platea lo ha confortato con un caloroso abbraccio. Sul palco erano presenti anche Amadeus e Mogol, che hanno sostenuto l’amico durante il ricordo.

L’ultimo saluto di Milano a Ornella Vanoni
La città di Milano, luogo fondamentale per il percorso umano e professionale di Vanoni, si prepara a renderle omaggio. La camera ardente sarà aperta tra domenica e lunedì presso il Piccolo Teatro Grassi, simbolo della sua formazione teatrale. Dopo la chiusura della camera ardente, fissata per le 14 di lunedì, il corteo si sposterà verso la chiesa di San Marco nel quartiere Brera, dove alle 15 si terranno i funerali.
I funerali e l’ultimo omaggio
L’ultimo saluto a Ornella Vanoni rappresenterà un momento di commiato non solo per Milano, ma per tutti coloro che hanno seguito e amato la sua carriera. Il rito funebre sarà occasione di raccoglimento per amici, colleghi e fan, che potranno esprimere la loro gratitudine a una delle voci più rappresentative della musica italiana.
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