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Omicidio Tramontano, la cognata di Impagnatiello condannata: il motivo

Il presunto furto e le valutazioni assicurative

Nell’ottobre 2024, è stata presentata una denuncia di presunto furto della stessa auto. L’assicurazione, tuttavia, ha negato il risarcimento, rilevando incongruenze e anomalie nella dinamica descritta. Alla luce di queste circostanze, il giudice Francesco Pipicelli ha disposto l’annullamento della vendita e la condanna della cognata a rifondere il valore del veicolo ai familiari di Giulia, oltre alle spese legali.

Un nuovo capitolo nella ricerca di giustizia

La decisione segna un ulteriore passo avanti nel percorso di giustizia intrapreso dai familiari di Giulia Tramontano, che continuano a chiedere verità e pieno riconoscimento delle responsabilità legate al femminicidio.

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