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«Mi ha fatto male»: Nunzia De Girolamo sull’esperienza di “Avanti Popolo”

La polemica sul caso di stupro a Palermo

La giornalista del “Corriere della Sera”, Maria Volpe ha voluto poi portare l’attenzione sul caso che qualche tempo fa aveva fatto molto discutere e aveva alzato un polverone su “Avanti Popolo”. «Sì, è stata una grande sofferenza per me. A livello mediatico sono stata tanto esposta e non mi ha fatto piacere». A proposito dell’intervista alla ragazza di Palermo stuprata da sette ragazzi, la conduttrice ha detto: «È la più grande sofferenza legata ad ‘Avanti popolo’. Chissenefrega degli ascolti bassi, ma attaccarmi per quell’intervista mi ha fatto proprio male. Io che ho combattuto in Parlamento in difesa della donna, io che sono molto sensibile su questi temi, sono stata accusata di aver usato quella ragazza. Ho avuto tutto il garbo possibile con Asia. È una ragazza molto sola, mi ha chiamato anche di recente quando è tornata dai carabinieri. Ero in Oman e le sono stata vicina. Io l’ho intervistata con il cuore di donna e madre». Maria Volte ha chiesto allora se secondo la De Girolamo si sia trattato di una polemica ingiusta? «Molto ingiusta, uno schiaffo. – ha risposto la conduttrice – Il rapporto tra me e lei non si è mai interrotto. Allora, ci sono state persone che l’hanno aizzata contro di me. Mi ha girato gli screenshot. Una cosa orribile….».  (Continua a leggere dopo la foto…)

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Nunzia De Girolamo in parlamento

L’addio alla politica e l’approdo in tv

Sull’addio alla politica, Nunzia De Girolamo ha detto: «Non l’ho lasciata io, è la politica che ha lasciato me. Una scelta fatta da alcuni dirigenti in una notte, in modo imprevisto. Io stavo facendo i tg per il partito, per il Presidente (Berlusconi). Non mi ero stancata, ero felice. Ma quando poi non sono stata eletta a Bologna, dovevo fare una scelta: o cambiare partito o fare l’esperimento con la tv. Giovanni Minoli mi diceva che io dovevo lasciare la politica e fare tv. Io ne facevo già  tanta di tv perchè Berlusconi voleva che io andassi in onda a rappresentare il partito, quindi ho acquisito dimestichezza col mezzo. A quel punto è arrivata la proposta di Giletti di lavorare con lui a “Non è l’Arena” e scelsi di tentare questa strada. Mi sono fatta trasportare dalla curiosità. E ha funzionato. Poi è arrivata la chiamata di Milly Carlucci a “Ballando con le stelle”: mi sono guardata allo specchio, e ho capito che stavo per entrare nell’intrattenimento vero,  dal quale non si può tornare indietro. Ho scelto quello e ne sono felice».