
Non capita tutti i giorni di vedere un episodio così nel mondo del calcio, soprattutto nel calcio giovanile. In un’epoca in cui le cronache sportive ci parlano troppo spesso di violenza e comportamenti sopra le righe, arriva una bella notizia dal campionato Under 14 veronese. Durante il match tra Napoleonica e San Martino Giovani, un giovane attaccante ha deciso di sbagliare un rigore, per correggere un errore dell’arbitro. Un gesto di rara sportività che ha suscitato l’ammirazione di tutti.
L’episodio è accaduto ad Arcole, nel girone M, con il risultato che vedeva il San Martino Giovani in vantaggio 2-0. A sorpresa, l’arbitro ha fischiato un rigore inesistente: il portiere della Napoleonica non aveva commesso fallo sull’attaccante, che non era nemmeno caduto a terra. L’errore era evidente, come confermato dal direttore generale del San Martino Giovani, Adriano Zuppini: “Era un vero abbaglio, un errore palese. Non c’era fallo, ma l’arbitro ha deciso di concedere il rigore”.
Il gesto che ha fatto la differenza è arrivato grazie all’allenatrice Marina Venzo, che ha prontamente indicato al capitano della sua squadra di calciare fuori il rigore. “Quel penalty non dovevamo segnarlo”, ha dichiarato l’allenatrice, “sarebbe stata un’ingiustizia. Ho detto ai ragazzi di sbagliarlo, ed è quello che hanno fatto. Era la cosa giusta da fare”.
Il gesto ha colpito per la sua semplicità e onestà. La partita, nonostante la decisione corretta, è continuata a essere combattuta. Il San Martino ha visto il vantaggio ridursi a 2-1, ma nonostante ciò ha vinto la partita, pur soffrendo fino alla fine. Un risultato giusto, ma che ha avuto più valore per l’atteggiamento dimostrato in campo.
Una bella pagina di sport
La notizia si è diffusa rapidamente sui social, grazie anche al post del San Martino Giovani che ha sottolineato l’importanza di un gesto che va oltre il risultato finale. “In un mondo dove le notizie brutte si prendono sempre la scena”, si legge nel post, “oggi vogliamo dare la giusta importanza a una cosa bella“.
Il gesto è stato celebrato anche dalla comunità locale: il sindaco e il vicesindaco del paese hanno fatto visita alla squadra per complimentarsi, e lo sponsor ha espresso il suo apprezzamento per l’esempio dato. Una storia che, in un calcio troppo spesso diviso da polemiche e comportamenti negativi, risplende come un faro di lealtà e rispetto.
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