Nico Mannion è un giovane cestista italo-americano molto chiacchierato nel suo avvio di carriera da professionista a causa di alcuni notevoli traguardi raggiunti. Nato a Siena, nel 2020 è riuscito a raggiungere il traguardo dell’NBA. Figlio di sportivi, lo sport non poteva che prendere un posto di primo piano nella sua vita. Il basket – in particolare – diventa ben presto la sua unica e vera vocazione. Una passione alimentata in ogni modo, anche con il trasferimento negli Stati Uniti a soli 14 anni per inseguire il sogno NBA, che qualche anno più tardi sarà raggiunto con grande soddisfazione. Playmaker di 190 cm di altezza, talento spiccato e storia da predestinato. Andiamo alla scoperta del giovane talento di Nico Mannion: il playmaker della Pallacanestro Varese. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Le origini
Niccolò Mannion nasce il 14 marzo 2001 a Siena ed è figlio di sportivi. Pace Mannion, ex giocatore di pallacanestro americano e Gaia Bianchi, una pallavolista italiana. Il padre, nato a Salt Lake City nel 1960, ha giocato in NBA in squadre come Golden State Warriors, Utah Jazz e Milwaukee Bucks. All’età di due anni, Nicolò si trasferisce insieme alla famiglia a Scottsdale, in Arziona, dove inizia anche a giocare a basket.
Nel 2015 inizia a frequentare la Pinnacle High School a Phoenix e nel suo anno da freshman gioca 28 partite, con una media di 20,2 punti, 4,6 rimbalzi e 4,7 assist a partita. Viene anche inserito nel miglior quintetto nazionale secondo MaxPreps. Nel 2019 lascia con un anno di anticipo l’high school e passa agli Arizona Wildcats, con cui partecipa al campionato NCAA. Mannion è protagonista nella vittoria della Wooden Legacy e viene addirittura nominato MVP della competizione. Al termine della stagione si dichiara eleggibile al Draft NBA 2020.
Nico Mannion in NBA
Al Draft NBA 2020 Nico Mannion viene selezionato con la scelta numero 48 dai Golden State Warriors, allenati da coach Steve Kerr e con in squadra campioni del calibro di Stephen Curry. Il suo esordio nella Lega avviene il 4 gennaio 2021, quando rimane in campo per 8 minuti, totalizzando 0 punti 2 rimbalzi e 2 assist, nella vittoria contro i Sacramento Kings. Diventa così l’ottavo giocatore italiano a esordire in NBA (dodicesimo considerando le naturalizzazioni). Il suo primo punto in NBA lo realizza in un 1/2 dalla lunetta contro i New York Knicks.
Per accumulare maggiore minutaggio passa a giocare nella NBA Development League coi Santa Cruz Warriors, mettendo a referto nel suo esordio 17 punti e 6 assist contro il team Ignite. Dopo aver disputato nove partite con ottimi risultati, viene richiamato da Kerr in prima squadra e lì completa la stagione. Il 4 marzo 2021 è la volta della sua prima partita da titolare in NBA per sopperire all’assenza del playmaker titolare Steph Curry. Pochi giorni dopo va per la prima volta in doppia cifra, segnando 10 punti nella sconfitta fuori casa contro i Los Angeles Clippers. Il 25 marzo realizza il suo career-high in NBA, segnando 19 punti contro i Sacramento Kings. Nel 2023 cambia squadra e firma con i Bucks per la NBA Summer League. Qui termina la sua avventura negli USA.
Trascinatore con la Nazionale
Italo-americano, Nico Mannion sceglie la Nazionale azzurra nel 2017. Essendo infatti stato tagliato dalla nazionale statunitense prima dei FIBA Americas Under-16, gioca da protagonista gli Europei del 2017 della stessa categoria con l’Italia e conclude il torneo come miglior marcatore. Passa in Nazionale maggiore nel 2018 ed esordisce all’età di 17 anni, tre mesi e 17 giorni, diventando il quarto più giovane esordiente nella storia degli Azzurri. La partita è valida per le qualificazioni al Mondiale 2019 e viene persa dall’Italia 81-66 contro i Paesi Bassi.
Mannion segna 9 punti. Il 4 luglio 2021 il “Red Mamba” nostrano entra nella storia del basket italiano, contribuendo con 24 punti (miglior marcatore della partita) all’impronosticabile vittoria a Belgrado contro la Serbia che permette alla Nazionale di qualificarsi alle Olimpiadi di Tokyo. Un risultato che mancava da 17 anni, dalla storica spedizione di Atene. Senza le star Belinelli, Gallinari e Datome, Mannion diventa protagonista di una nuova versione dell’Italbasket, che ai Giochi Olimpici trova l’eliminazione soltanto ai quarti di finale contro la Francia. Nel 2022 è tra i convocati per gli europei di categoria con la canotta azzurra, ma anche in questo caso Mannion e compagni vengono sconfitti ai quarti di finale dalla Serbia.
Il flirt tra Mannion e Milano
Dopo solo un anno dall’esordio, Nico Mannion abbandona l’NBA e il 10 agosto 2021 firma per la Virtus Bologna. In due anni con la canotta della Virtus vince due Supercoppe italiane ed una Eurocup. In questo biennio viene utilizzato poco nei play-off e si trasferisce dunque agli spagnoli del Baskonia. Dopo pochi mesi però abbandona il club e torna in Italia per via del poco utilizzo. Nel dicembre del 2023 firma con la Pallacanestro Varese e al suo esordio mette a segno 26 punti contro Pesaro. Al termine della stagione vince il premio MVP come miglior italiano del campionato.
Oggi Nico Mannion è a Varese, ma nell’ultimo periodo si sono accavallate una serie di voci che vedrebbero il campione italo-americano strizzare l’occhio alla corte dell’Olimpia Milano. Ettore Messina avrebbe bussato alla porta del club lombardo, non soddisfatto del livello del suo reparto esterni. Al momento è in corso una vera e propria trattativa tra le parti. La distanza – che prima era ampia – sembra essersi accorciata con l’inserimento di una contropartita tecnica (Giordano Bortolani). Fondamentale sarà la volontà del giocatore, che potrebbe cedere al corteggiamento di un top club europeo che gli darebbe una nuova chance di brillare in Eurolega dopo le occasioni “sprecate” con la Virtus Bologna e il Baskonia.
La malattia
Nel corso della sua esperienza con la Virtus Bologna, Mannion è incappato in una malattia che lo ha tenuto fuori dal campo per un po’ di tempo. Ha infatti risentito di pesanti postumi dopo un’infezione intestinale che lo ha debilitato fisicamente. In pochissimo tempo ha perso circa 10 kg, arrivando a pesare solamente 75/76 kg. Mannion era stato vittima di problemi di salute gravi anche da bambino. Poco dopo la nascita è stato sottoposto a una trasfusione completa che secondo i medici gli avrebbe lasciato solo il 50% di possibilità di sopravvivere.
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