Una storia che ricorda quella di Chiara Petrolini
A Padova in queste ore si sta lavorando per capire che cosa sia successo al neonato trovato morto: l’ipotesi, tutta da verificare o meno, per il momento resta quella di infanticidio. Una storia che richiama alla mente quanto è successo pochi mesi fa nel giardino di una villetta a Vignale di Traversetolo (Parma). Gli inquirenti hanno scoperto i corpi di due neonati. Corpi sepolti li dalla madre dei piccoli Chiara Petrolini. Sulla 22enne studentessa di Traversetolo, però, pesa l’accusa non di infanticidio, ma quella più pesante di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Saranno i giudici a stabilire quale sia la sua reale colpa e la pena. (Continua a leggere dopo le foto)
A Traversetolo, il parroco, don Reverberi, aveva organizzato una veglia per i due neonati di Chiara Petrolini, accusata di omicidio premeditato e la soppressione dei cadaveri dei due bambini partoriti il 12 maggio 2023 e il 7 agosto 2024 e poi ritrovati a distanza di circa un mese l’uno dall’altro seppelliti in giardino. Ma all’iniziativa religiosa, aperta a tutta la comunità a cui ha preso parte anche il vescovo di Parma Enrico Solmi, non c’era quasi nessuno. Lo ha raccontato a La Gazzetta di Parma il prete di Traversetolo: “Mancavano i giovani, tranne alcuni. Mancavano soprattutto le ragazze: nessuna coetanea della mamma è intervenuta. E a parte qualche frequentatore abituale, mancavano le famiglie. Soprattutto era completamente assente la società civile”.