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Napoli, è assedio: nella notte botti e urla, i tifosi scatenano l’inferno per “avvisare” il Cagliari (VIDEO)

Il calcio a Napoli è una questione di identità e passione, un fuoco che arde sempre e unisce una comunità sotto una sola bandiera. perciò, alla vigilie della partita decisiva per il quarto scudetto, ogni elemento diventa determinante, e i tifosi hanno deciso di dare una mano “a modo loro”: in questo caso, rendendo la notte prima della partita un inferno per i giocatori del Cagliari.

Un folto gruppo di tifosi si è radunato sotto l’hotel del team ospite e ha dato vita a una vera e propria sarabanda rumorosissima. Un concerto di motorini e clacson assordanti, ma non basta. I sostenitori azzurri hanno proseguito per tutta la notte con cori e botti senza tregua per disturbare il sonno dei giocatori avversari.

“Abbiamo voluto farci notare” è il messaggio che emerge. Le torce hanno trasformato l’area in un mare rosso, accompagnate da razzi pirotecnici e canti organizzati con lo scopo di impedire il riposo dei rivali. Tutto questo è solo il preludio a uno stadio che sarà pieno all’inverosimile, con i biglietti che sono andati esauriti in poche ore e centinaia di migliaia di richieste rimaste inevase.

Per accogliere tutti i tifosi che avrebbero voluto esserci, ci sarebbero voluti cinque stadi, e forse non sarebbero bastati. Tanto che il questore ha chiesto e ottenuto che il secondo tempo della partita venga trasmesso in chiaro sui canali Rai.

Il Napoli di Antonio Conte è un punto avanti sui rivali diretti e l’imperativo è “conquistare il titolo”, come dichiarato dall’allenatore. Anche se ormai la vittoria sembra poco più di una formalità, nessuno vuole affidarsi alla fortuna. È necessario dominare sin dall’inizio e chiudere la partita in fretta.

Napoli, una premiazione già allestita

Il Cagliari, dal canto suo, ha già raggiunto l’obiettivo salvezza. l’allenatore Davide Nicola, ovviamente, ha promesso massimo impegno: “Siamo professionisti seri, daremo tutto sul campo“. Su questo in pochi hanno dubbi, Nicola è un grande professionista, ma la pressione ambientale sarà comunque difficile da sopportare.

Intanto la Lega, con una scelta che ha fatto discutere, ha allestito la premiazione scudetto solo al Maradona. In pratica, se si verificasse una sorpresa clamorosa e l’Inter dovesse ribaltare i pronostici, per la prima volta la squadra vincitrice del campionato non sarebbe premiata ufficialmente sul campo.

E anche se il Napoli ha lo scudetto in tasca, forse la Lega avrebbe potuto fare una scelta diversa, almeno formalmente, per evitare di spargere ulteriori veleni su un ambiente che ne deve sopportare già troppi.

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