
È un successo importante quello ottenuto da Lorenzo Musetti a Shangai. Il nostro numro 9 è stato protagonista di una prestazione convincente contro Luciano Darderi al Masters 1000. Dopo il ritiro a Pechino per un fastidio muscolare, e dopo le antipatiche polemiche con i tifosi cinesi, il tennista toscano è tornato in campo imponendosi con il punteggio di 7-5, 7-6 in una battaglia tutta italiana durata oltre due ore.
Shanghai, Musetti supera Darderi nel derby azzurro e centra gli ottavi: ora sfida con Auger-Aliassime https://t.co/jma3VTkump
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La vittoria vale molto anche per un altro motivo: è un risultato importante per la corsa di Musetti verso le ATP Finals di Torino, obiettivo che si fa sempre più concreto dopo una stagione di grande continuità nei tornei più prestigiosi del circuito.
L’inizio del match è stato combattuto. Darderi, forte di un servizio esplosivo e di un dritto pesante, ha cercato di imporre il ritmo da fondo campo, costringendo Musetti a difendersi nei primi game. Il campione toscano ha impiegato qualche minuto per trovare la giusta distanza dalla palla, ma una volta entrato in ritmo ha iniziato a variare i colpi con la consueta eleganza: slice, rovesci lungolinea e palle corte chirurgiche hanno cominciato a scalfire le certezze dell’avversario. (continua dopo la foto)

Sul 3-1 Musetti ha ottenuto il primo break, sfruttando due errori gratuiti di Darderi con il dritto. Ma il romano non ha mollato: ha immediatamente controbreakkato approfittando di un paio di esitazioni del carrarino al servizio. L’equilibrio è durato fino al 5-5, quando Musetti ha alzato il livello con una serie di risposte profonde che lo hanno portato a un nuovo break decisivo. Sul 6-5, il toscano ha chiuso il set con una volée perfetta dopo uno scambio da applausi.
Il secondo parziale è stato ancora più combattuto. Darderi ha alzato l’intensità, spingendo forte con il servizio e provando a colpire subito nei game di risposta. Il numero 9 del mondo, però, ha mostrato maturità nei momenti delicati: sul 3-3 ha annullato due palle break con una smorzata e un ace, incassando gli applausi del pubblico cinese.
Nel finale di set, la tensione si è fatta sentire. Musetti ha avuto tre match point sul 5-4 ma Darderi, con grande coraggio, li ha annullati grazie al servizio e a un dritto vincente lungo linea che ha strappato un applauso anche al suo avversario. Si è arrivati così al tie-break.
Lì Musetti ha letteralmente dominato il suo avversario: Lorenzo ha preso subito il largo con un minibreak e non si è più voltato indietro, chiudendo 7-1 con un rovescio incrociato che ha lasciato Darderi fermo al centro del campo.
Al termine del match, Musetti ha parlato con soddisfazione: “Dopo lo stop di Pechino non era facile ritrovare subito il ritmo. Luciano è un avversario tosto, ma ho cercato di restare concentrato su ogni punto e di gestire bene i momenti importanti. Sono contento di come ho servito e di aver ritrovato fiducia nei colpi di inizio scambio”. (continua dopo la foto)

I numeri raccontano una partita davvero combattuta sul filo dell’equilibrio: per Musetti si contano 10 ace, 74% di punti vinti con la prima di servizio e 27 vincenti a fronte di 18 errori non forzati. Darderi, dal canto suo, ha mostrato un tennis robusto e si è appoggiato alla potenza di servizio e dritto, ma ha pagato la minore precisione nei momenti decisivi (solo il 45% di conversione sulle palle break).
Musetti si avvicina alle ATP Finals
Con questa vittoria, Musetti conferma la sua crescita nei grandi tornei: nel 2025 solo Carlos Alcaraz ha ottenuto più successi di lui nei Masters 1000 (21 contro 19). Prossimo avversario sarà il canadese Felix Auger-Aliassime, già battuto in quattro dei sette precedenti. Un test di livello per capire fino a che punto la condizione fisica e mentale di Lorenzo sia tornata quella dei giorni migliori.
Per ora, però, resta la sensazione di un giocatore che ha ritrovato equilibrio e fiducia. Shanghai può diventare la tappa decisiva per chiudere l’anno da protagonista e guadagnarsi, finalmente, il biglietto per le ATP Finals di Torino, davanti al pubblico di casa e insieme a Jannik Sinner per un’inedita doppia partecipazione azzurra. Non è mai successo, infatti, che due dei nostri tennisti si qualificassero contemporaneamente alle Finals.
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