Le nozze in ospedale e il ricordo di Chiara
Dopo l’aggravamento di Riccardo e il ricovero in ospedale di San Donà di Piave (Venezia) i due hanno optato per una scelta particolare e molto commovente. Lo scorso giovedì, la coppia si è sposata proprio nella stanza di ospedale nel quale Lorenzon era ospitato con quattro testimoni e il sindaco Alberto Teso ad officiare. Riccardo e Chiara sono riusciti a mettere da parte la sofferenza e la immensa preoccupazione di quel momento per esaudire i proprio sogno di diventare marito e moglie. Poche ore dopo la celebrazione, il cuore del 59enne ha cessato di battere. La moglie, Chiara lo ricorda così in un’intervista al Gazzettino: “E’ stato, pur nella difficoltà emotiva, bellissimo, perché ci ha permesso di fare una cosa straordinaria in una stanza d’ospedale. È stato anche il nostro essere più forti di tutto, anche degli eventi. (…) Lui era veramente un guerriero, nel vero senso del termine, perché da quando si è ammalato non ha mai deposto le armi: in alcuni momenti mi ha addirittura sostenuta”.
Leggi anche: Tragedia ferroviaria, 24enne travolto e ucciso da un treno: circolazione bloccata
Le parole del sindaco
Anche il sindaco di San Donà, Alberto Teso, ha voluto ricordare l’evento: “È stato un momento estremamente toccante che, nella sua drammaticità, ha dimostrato fino a dove possono arrivare la forza d’animo e l’amore. Ora il nostro pensiero deve andare a tutti coloro che hanno voluto bene a Riky, soprattutto a Chiara, che conosco da quando eravamo bambini: lei gli è stata a fianco ogni istante, come solo l’amore più grande del mondo può consentire di fare. Riky ha dimostrato una forza e un coraggio incredibili, fino all’ultimo istante”. Una storia in grado di toccare corde profonde e un’esempio di resilienza e dedizione che saranno sicuramente ricordate.