
L’aria di Spagna sembra far bene a Francesco Bagnaia, tornato finalmente sul podio dopo un mese e mezzo di silenzio e due fine settimana da dimenticare tra Le Mans e Silverstone. Il terzo posto conquistato ad Aragon replica quello di Jerez, ma stavolta ha un peso differente: non tanto per la classifica, ormai incanalata verso la Ducati numero 93 di Marc Marquez, quanto per l’urgenza di ricostruire certezze in vista del Gran Premio del Mugello, tra meno di due settimane.
Pecco Bagnaia soddisfatto dopo il test MotoGP di Aragon 2025: nuova carenatura, ottime sensazioni e fiducia ritrovata. Obiettivi realistici per Mugello.#peccobagnaia #ducati #AragonTest #motogphttps://t.co/oDXyJn2Fqy
— Motosport Passion (@Motorpassion16) June 9, 2025
Nell’analisi di Stefano Gatti per Sport Mediaset, si fa notare come il contesto tecnico resti invariato: la superiorità della Ducati è fuori discussione e ogni ipotesi di alternativa alla casa di Borgo Panigale, almeno sul breve e medio periodo, è pura fantasia. Non è questo, quindi, il tema principale. (continua dopo la foto)

Infatti, è all’interno della stessa scuderia che si gioca oggi la partita più complessa. Perché Pecco Bagnaia, due volte iridato, è chiamato a rivaleggiare con Marquez utilizzando lo stesso mezzo, in un confronto che potrebbe infiammare il campionato e dare più pathos alla corsa al titolo.
L’appuntamento italiano è in questo senso particolarmente importante. Per Pecco può diventare la piattaforma di rilancio, l’occasione per dire che la stagione non è finita, e soprattutto che la sua posizione nel box Ducati non è in discussione.
Il rischio, però, è alto: se il Mugello dovesse trasformarsi nell’ennesima tappa del dominio firmato Marc e Alex Marquez, la rincorsa si trasformerebbe in un abisso. La vera posta in palio, per Bagnaia, non è tanto il titolo, ormai quasi sfumato. È qualcosa di più profondo: la fiducia in sé stesso, l’equilibrio con il team Lenovo, la sensazione di avere ancora in mano il proprio destino. (continua dopo la foto)

In parallelo, il suo compagno di squadra sta “cannibalizzando” il 2025, viaggiando spedito verso un traguardo storico: eguagliare Valentino Rossi a quota nove titoli. Il pilota spagnolo corre dritto verso l’obiettivo, e se non avesse commesso un paio di errori probabilmente il Mondiale sarebbe già praticamente chiuso. Ma sembra comunque solo questione di tempo.
Fermare Marc Marquez oggi è quasi un’impresa impossibile. Ma Pecco lo sa: più della classifica, in questo momento conta non farsi sgretolare dall’interno. E per uno come lui, che ha già dimostrato di saper cadere e rialzarsi, il Mugello può essere l’occasione giusta per rimettere tutto in discussione. Anche quando la storia sembra avere già scelto da che parte stare.
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