
MotoGP, Marc Marquez ha già vinto la sua prima grande scommessa con Ducati. Il doppio trionfo a Buriram lo conferma, sia per la padronanza assoluta della Desmosedici sul circuito thailandese, sia per l’entusiasmo che ha accompagnato il successo. Sul podio, al fianco del fratello Alex e di Bagnaia, l’unico scontento del risultato, è apparso chiaro che lo spagnolo è oggi l’uomo da battere.
Il #DucatiLenovoTeam conferma la doppietta!🏆
— TIM Official (@TIM_Official) March 2, 2025
Márquez e Bagnaia replicano il 1° e 3° posto della Sprint Race al #ThaiGP.
Un weekend da incorniciare e una gara emozionante!🔥@ducaticorse @marcmarquez93 @PeccoBagnaia #LaForzaDelleConnessioni #ForzaDucati pic.twitter.com/UjfrG3AM2v
Bagnaia non ha cercato scuse: “Marquez ha giocato con noi tutto il weekend, ne aveva un bel po’ di più“. Un’ammissione sincera che fotografa la realtà: Marquez è arrivato in Thailandia con più certezze, mentre Pecco ha dovuto sobbarcarsi un lungo lavoro di sviluppo nei test invernali.
Come ha spiegato Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, il campione del mondo in carica si è trovato molte novità da provare: “Siamo arrivati lunghi e abbiamo finito le prove solo venerdì“. Marquez non è più il pilota che dominava il mondiale con la sua guida aggressiva. “Non sono più un ragazzino, ho dovuto cambiare stile di guida“, ha spiegato.
Ma il talento e la capacità di lettura della gara restano ineguagliabili. La sua gestione tattica è emersa anche in Thailandia, quando si è piazzato dietro alla moto del fratello per far risalire la pressione della gomma anteriore, troppo bassa. Reattività, astuzia e sete di vittoria: il Marquez 2.0 è un avversario da temere.
MotoGP, il vantaggio di Marc Marquez
Quando Ducati ha scelto Marquez, sacrificando Martin, la decisione sembrava rischiosa. Martin è più giovane e nelle ultime stagioni è stato il pilota più performante con Bagnaia. Marquez, invece, arrivava da un periodo difficile: 32 anni, sei vittorie in cinque stagioni, un grave infortunio nel 2020 e quattro operazioni al braccio.
Ma ciò che ha convinto Ducati è stata la sua determinazione. “Ci ha convinto la sua voglia di rimettersi in gioco, ripartendo da zero”, ha spiegato Dall’Igna alla vigilia del Mondiale. Il verdetto della pista sembra dare ragione alla casa di Borgo Panigale: Marquez è tornato competitivo ai massimi livelli e ora per Bagnaia e Martin, quando tornerà dall’infortunio, trovare delle contromisure sarà una necessità. E in fretta.
Leggi anche:
- MotoGP Thailandia nel segno della Ducati, trionfo dei fratelli Marquez e Bagnaia terzo
- MotoGP, Sprint vincente per Marc Marquez, bene anche Pecco Bagnaia. Tutti i risultati