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MotoGP, clamoroso: la Ducati cerca un sostituto per Bagnaia, storia finita?

MotoGP, dopo l’exploit di Motegi, Pecco Bagnaia è tornato a deludere, prima a Mandalika e poi a Phillip Island. Il rapporto tra il pilota torinese e il team Ducati sembra sempre più compromesso. Nonostante un contratto valido fino al 2026, a Borgo Panigale si guardano già intorno, iniziando a valutare possibili sostituti per il futuro.

A Phillip Island, Bagnaia è caduto a quattro giri dal termine mentre era dodicesimo, chiudendo un weekend che conferma il poco il feeling del pilota con la Desmosedici. Dopo lo start, Bagnaia ha perso terreno nei primi giri, risalendo poi fino al dodicesimo posto, ma senza mai avvicinarsi realmente ai primi della gara. ma il problema non è solo il pilota. In un video che è diventato virale, si vede una moto instabile anche in rettilineo.

Anche la Sprint race del sabato aveva mostrato un Bagnaia in evidente difficoltà: scivolato al 19° posto, il pilota aveva parlato di un’eccessiva instabilità della moto, definendosi “passeggero” in sella. Le difficoltà tecniche, unite a un morale basso e a una comunicazione sempre più complessa con Ducati, hanno peggiorato la crisi. Le continue modifiche apportate dal team non hanno prodotto risultati, e la distanza tra Bagnaia e la squadra è aumentata.

Il pilota sembra navigare a vista, mentre i vertici Ducati osservano la situazione con crescente preoccupazione. Le dichiarazioni contrastanti di Bagnaia, tra richieste di spiegazioni e scuse successive, hanno logorato ulteriormente il rapporto con il team e con il direttore generale Gigi Dall’Igna.

La sensazione è che, nonostante il contratto in corso, il 2026 potrebbe segnare una stagione da “separato in casa” per il campione torinese. Sempre che resti, perché in questo contesto, Ducati ha iniziato a sondare il mercato dei piloti, alla ricerca di un sostituto.

MotoGP, Bagnaia e Ducati a un punto di rottura

Tra i profili più caldi ci sono Pedro Acosta, considerato una futura superstar, e Fermin Aldeguer, già in parte testato con successo. Non manca, poi, l’idea di un colpo di prestigio: Fabio Quartararo, attualmente in Yamaha fino al 2026, potrebbe diventare un obiettivo se dovessero concretizzarsi i malumori legati alle prestazioni del motore V4 della Casa francese.

La stagione 2025 di Bagnaia è stata un disastro, inutile negarlo. La Casa di Borgo Panigale, pur rispettando il contratto del pilota, si prepara già a esplorare alternative, con un occhio al presente e uno al futuro. La sensazione è che, a breve, la scelta tra confermare Bagnaia o guardare altrove diventerà inevitabile. Sempre che non sia il pilota a chiedere di andarsene.

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