
Simone Cerasuolo entra nella leggenda del nuoto italiano con la classe e la potenza dei grandi. A Singapore, nella finale dei 50 metri rana, stampa un clamoroso 26’’54 e si prende l’oro mondiale, il primo di sempre per un italiano in questa specialità. Una gara da incorniciare, una prestazione che ha il profumo dell’impresa.
𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐂𝐄𝐑𝐀𝐒𝐔𝐎𝐋𝐎 𝐂𝐀𝐌𝐏𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐎𝐍𝐃𝐎 🥇🏊♂️🇮🇹
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) July 30, 2025
L'azzurro domina la finale dei 50m rana e si va a prendere la medaglia d'oro con il tempo di 26″54 💪🌊🇸🇬#Nuoto #Singapore2025 #AQUASingapore25 #Cerasuolo pic.twitter.com/Gbqqf6eTV9
Alle sue spalle, staccati di un soffio, il russo Kirill Prigoda (Atleti Neutrali B) e il cinese Qin Haiyang, il grande favorito della vigilia, che si deve accontentare del bronzo. Ma oggi, nella vasca asiatica, c’era un solo protagonista: un ragazzo di Imola, 22 anni, cresciuto a pane, fatica e stile rana.
Cerasuolo l’ha detto chiaro, con il sorriso stampato sul volto e la voce rotta dall’emozione: “Sapevo che il 50 nelle finali non lo vince chi è più veloce, ma chi è più forte. Oggi lo sono stato. Oggi sono campione del mondo”.
Dietro queste parole c’è solo il peso di un cammino fatto di sacrifici e duri allenamenti. E di una decisione coraggiosa e lungimirante: quella di puntare tutto sui 50 rana, distanza che il CIO ha reso olimpica a partire da Los Angeles 2028. Cerasuolo ci ha creduto prima di tutti, e oggi raccoglie i frutti.
Il suo trionfo arriva poche ore dopo un altro oro azzurro, quello nei tuffi sincronizzati da 3 metri vinto da Chiara Pellacani e Matteo Santoro. L’Italia si ritrova così nelle prime dieci posizioni del medagliere mondiale, in attesa del gran finale di domenica 3 agosto.
Cerasuolo: “Gli uomini forti si vedono nei momenti importanti”
“Mi piacerebbe vedere la faccia dei miei genitori, di mio fratello e della mia fidanzata” ha aggiunto Simone a fine gara. “È stato un anno emozionante. I miei mi hanno trasmesso umiltà e dedizione. Mio padre dice sempre che gli uomini forti si vedono nei momenti importanti. E credo di esserlo stato”.
Il re dei 50 rana è italiano, e non solo per il tempo refistrato sul cronometro. Cerasuolo ha dimostrato che il talento, se accompagnato dal lavoro e dalla testa, può portarti in cima al mondo. E ora, il suo nome è scritto nella storia. In maiuscolo.
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