x

x

Vai al contenuto

Mondiali di atletica, Palmisano d’argento nella 35 km di marcia: “Sfida nata per gioco, felice di questa medaglia”

antonella palmisano

Antonella Palmisano conquista la medaglia d’argento nella 35 km di marcia, prova inaugurale della 20esima edizione dei Mondiali di atletica iniziati oggi a Tokyo. La pugliese chiude in 2h42’24 alle spalle della spagnola María Pérez, campionessa iridata uscente e dominatrice della gara in 2h39’01. Terza l’ecuadoregna Paula Milena Torres con 2h42’44.

La 34enne marciatrice italiana, campionessa olimpica della 20 km di marcia a Sapporo 2021, si cimentava quest’anno per la prima volta seriamente nella 35 km. La scelta si è rivelata vincente, confermando le previsioni della vigilia. Palmisano ha comunque ribadito di non voler abbandonare la sua distanza “storica”, la 20 km, che le ha già regalato un oro olimpico e due bronzi mondiali (Londra 2017 e Budapest 2023).

Proprio nella 20 km sarà di nuovo protagonista sabato 20 settembre, con l’obiettivo di centrare un altro podio e avvicinarsi al primato di Fiona May, atleta italiana con il maggior numero di medaglie mondiali (due ori, un argento e un bronzo).

Le altre azzurre in gara

In una mattinata giapponese caratterizzata da forte umidità ma senza pioggia, le altre due italiane al via hanno concluso con onore:

  • Nicole Colombi undicesima in 2h51’04
  • Eleonora Giorgi diciassettesima in 2h58’50, penalizzata da una sosta di oltre tre minuti al 13° km dopo il terzo richiamo dei giudici.
TOKYO, JAPAN – SEPTEMBER 13: María Pérez of Spain congratulates Antonella Palmisano of Italy following the Womens 35km Race Walk Final during day one of the World Athletics Championships Tokyo 2025 at National Stadium on September 13, 2025 in Tokyo, Japan. (Photo by Sam Mellish/Getty Images)

Le parole di Palmisano

Al termine della gara, Palmisano ha raccontato le proprie sensazioni:

“Contenta di aver portato a casa una medaglia che mi mancava e contenta anche che abbia vinto María Pérez. Al suo cambio di ritmo non ci sono stata, ma posso dire ancora la mia. Il bello dello sport è anche questo: ho trovato in lei un’amica vera, mi ha ridato la motivazione dopo la delusione dell’anno scorso e ci siamo anche allenate insieme”.

La marciatrice ha ammesso di aver sofferto fisicamente:

“Negli ultimi dodici chilometri ho avuto crampi costanti a ogni giro di boa, ai piedi e alle gambe. Ho anche pensato di fermarmi, ma continuavo a ripetermi che non poteva essere come Parigi. Nonostante tutto ho voluto arrivare al traguardo. È bello vedere gente in questo stadio, che avevo trovato vuoto ai Giochi”.

Infine, un pensiero al marito e allenatore Lorenzo Dessi:

“Quella dei 35 km è una sfida che era nata per gioco, con Lorenzo. E sono felice anche per lui”.

Leggi anche:

Argomenti