x

x

Vai al contenuto

Mondiali 2026, Osimhen e Lookman eliminati: partita folle fra riti voodoo e rigori “maledetti”

Osimhen e Lookman non parteciperanno ai Mondiali 2026. La loro Nigeria, favoritissima della vigilia, ha perso ai rigori con il Congo, ma la partita ha avuto uno strascico inatteso di accuse e contro-accuse destinate certamente a far discutere.

La Nigeria fallisce la qualificazione al Mondiale 2026 e la sconfitta contro la Repubblica Democratica del Congo è circondata da accuse e sospetti. Ma non per combine o arbitraggi, bensì qualcosa di più insolito. Il CT nigeriano Eric Chelle, infatti, ha denunciato presunti riti voodoo compiuti da un membro dello staff congolese durante la serie di rigori che ha deciso l’accesso ai playoff intercontinentali. (continua dopo la foto)

Secondo Chelle, l’uomo dello staff congolese avrebbe compiuto strani movimenti prima di ogni penalty, agitando il braccio e lanciando una sostanza (“non so se fosse acqua o qualcos’altro”) verso l’area tecnica nigeriana. “Durante tutta la serie dei rigori, un membro dello staff della RD Congo faceva dei riti voodoo… ogni volta, ogni singola volta”, ha dichiarato il CT davanti alle telecamere.

Il comportamento avrebbe innervosito i giocatori nigeriani e portato a un acceso confronto fisico a bordo campo. Al momento del rigore decisivo segnato da Chancel Mbemba, Chelle ha provato a raggiungere il presunto autore dei gesti, trattenuto dallo staff e dal CT congolese Sebastien Desabre.

La scena, ripresa dalle telecamere, è diventata rapidamente virale, mostrando una tensione alle stelle durante una delle serie di rigori più caotiche degli ultimi playoff africani. La federazione congolese ha respinto ogni accusa, definendo le dichiarazioni del CT nigeriano infondate. (continua dopo la foto)

Nigeria eliminata: Osimhen e Lookman fuori dai Mondiali

Sul campo, la Nigeria, favorita, aveva aperto le marcature con Frank Onyeka, ma il pareggio di Meschak Elia ha portato la gara ai supplementari. Dal dischetto, gli errori di Bassey, Moses Simon e Ajayi hanno chiuso la partita, consegnando alla RD Congo la possibilità di giocare i playoff intercontinentali e lasciando le Super Eagles fuori dal Mondiale per la seconda volta consecutiva.

Se l’eliminazione pesa, l’ombra dei presunti riti voodoo amplifica il caso, scuotendo l’ambiente nigeriano e rischiando di trascinare la polemica oltre il campo. Per la Repubblica Democratica del Congo, invece, è un traguardo storico: i congolesi puntano alla prima qualificazione ai Mondiali dal 1974, quando la nazionale si chiamava ancora Zaire.

Leggi anche: