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Miss Italia 2025, il regolamento che fa discutere: “Crudele e intollerabile”

Il concorso di bellezza più famoso e discusso d’Italia torna il 15 settembre con una serata evento su RaiPlay, ma l’edizione 2025 di Miss Italia è già travolta dalle polemiche. Il nuovo regolamento, voluto dalla patron Patrizia Mirigliani, introduce limitazioni che stanno accendendo un acceso dibattito. Un giro di vite che divide l’opinione pubblica e mette in discussione la modernità del concorso.

Il ritorno in Rai e le prime critiche

Dopo anni di trasmissioni frammentate tra social e piattaforme private, Miss Italia torna in ambito Rai, anche se solo in streaming su RaiPlay. Un passo avanti, sottolinea Patrizia Mirigliani, che rivendica il successo di aver riportato lo show in un contesto istituzionale: «Almeno stavolta lo spettacolo ha trovato spazio su una piattaforma Rai». Tuttavia, il ritorno non basta a placare le critiche: per molti, le regole introdotte rendono il concorso distante dalla realtà di oggi, dove la bellezza e l’identità femminile assumono forme sempre più libere e sfaccettate.

Transgender e chirurgia estetica: le regole più contestate

Il punto più discusso riguarda l’esclusione delle ragazze transgender. «Se non sei nata biologicamente donna, stai a casa, anche se sei bellissima», stabilisce il regolamento. Una scelta che, in un’epoca di inclusione e diritti civili, viene definita da molti come discriminatoria. Polemiche anche sul fronte della chirurgia estetica: vietati filler, botox e silicone, con la possibilità di eccezioni solo per motivi di salute. Inoltre, la vincitrice dovrà impegnarsi contrattualmente a non ricorrere a interventi estetici per i due anni successivi. «L’accettazione di sé è un tema che mi sta molto a cuore – spiega Mirigliani –. Troppa insicurezza crea omologazione estetica nel mondo giovanile». Quali altre restrizioni sono state introdotte?

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