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Milan, strada in salita per Jashari: la risposta del Bruges

Il Milan di Allegri continua a dare segnali di crescita sul campo: i primi allenamenti e le amichevoli hanno restituito un gruppo più solido, ordinato e con idee chiare. Ma per tornare competitivo ai massimi livelli servono rinforzi. Il mercato si muove, ma non sempre nella direzione sperata: la trattativa per Ardon Jashari rischia di arenarsi, almeno per ora.

Il club belga ha rispedito al mittente l’offerta da 33,5 milioni più bonus presentata dal Milan per Jashari. I dirigenti belgi vogliono almeno 40 milioni come base fissa. Non è ancora arrivato un rifiuto ufficiale, ma le intenzioni del Bruges sono evidenti.

il club rossonero, consapevole della delicatezza della trattativa, dovrà decidere se rilanciare o cambiare obiettivo. L’atteggiamento del club belga ha irritato l’entourage del giocatore. Jashari, infatti, ritiene di avere una promessa non scritta: per una cifra record – come quella offerta dal Milan – sarebbe stato lasciato libero.

Invece il Bruges ha cercato di scatenare un’asta in Premier League, contattando club inglesi potenzialmente interessati. Una mossa che ha aumentato la tensione in una trattativa già tesa. Jashari, dal canto suo, vuole solo il Milan. È pronto ad aspettare, ma non a tempo indeterminato.

Milan, il timore di un’asta

In questo scenario complicato si inserisce anche una nota di colore: in settimana Jashari dovrebbe volare in Macedonia del Nord per un matrimonio di famiglia, un viaggio programmato da tempo con il consenso del Bruges, quando i rapporti erano ancora distesi.

Nel frattempo, salterà la sfida contro il Malines. E non solo per motivi familiari: il giocatore non vuole più scendere in campo con la maglia nerazzurra. Ha scelto Milano e attende che il club belga mantenga la parola. Ora sta al Milan decidere se forzare la mano o voltare pagina.

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