Adrien Rabiot non si nasconde e non si accontenta. In una lunga intervista il centrocampista francese racconta il suo impatto con il Milan, fissando obiettivi chiari e rivelando un’ambizione che va oltre il traguardo fissato dal club. La qualificazione alla Champions League è il punto di partenza, non quello d’arrivo.
#Rabiot: "#Maignan insostituibile, #Leao è cambiato. Se vinciamo lo scudetto mi faccio un tatuaggio"
— I fatti nostri (@Infofatti) December 24, 2025
Il francese a Sky: "Abbiamo bisogno di Mike, decide le partite. Il futuro di Rafa dipende da lui, a livello mentale, deve capire dove vuole arrivare" pic.twitter.com/w0S5MbMHOP
“Finire tra i primi quattro è l’obiettivo del club e lo sappiamo”, spiega Rabiot. “Personalmente però punto a qualcosa di più grande: se puoi ottenere dieci, non puoi accontentarti di sei o sette”. Il francese insiste su un concetto chiave: continuità e fame, perché il campionato è lungo e quanto fatto finora “è buono ma non basta”. (continua dopo la foto)

Un passaggio netto riguarda le difficoltà contro le squadre di bassa classifica. “Sbagliamo l’approccio a livello mentale. Magari ci rilassiamo un po’ troppo e alla lunga puoi pagare questo atteggiamento. Dobbiamo mantenere lo stesso livello contro tutte le squadre”. Un’analisi diretta, senza sconti.
Il sogno Scudetto resta vivo, anche se Rabiot ne riconosce la complessità: “È difficile con una squadra come la nostra, perché in pochi hanno già vinto, soprattutto una competizione lunga come il campionato”. Ma se il tricolore dovesse arrivare, il festeggiamento sarebbe memorabile: “Non ho tatuaggi, ma potrei farne uno. Per una vittoria del genere potrei pensarci. Vincere al Milan è speciale”. (continua dopo la foto)

Nel finale, Rabiot parla dello spogliatoio. Il giocatore che lo ha sorpreso di più è Loftus-Cheek: “Ha tanta qualità, lo vedo in allenamento e secondo me potrebbe fare molto di più”.
Parole importanti anche per Leao: “Rafa è forte, lo ha dimostrato. Da quando sono arrivato è già cambiato nell’atteggiamento. Tutto inizia da lì: dipenderà soprattutto da lui, a livello mentale, dove potrà arrivare”.
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