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I migliori difensori della stagione europea 2024/25

La stagione 2024/25 si è chiusa con verdetti importanti e un livello di competizione altissimo in tutti i principali campionati europei. Se attaccanti e trequartisti hanno attirato i riflettori con gol e assist, è anche e soprattutto nelle retrovie che si è decisa la sorte delle partite. I difensori, infati, hanno recitato un ruolo chiave nel successo delle big continentali. Da chi ha guidato la linea con esperienza a chi si è imposto come rivelazione, quest’annata ha visto emergere profili di grande spessore tecnico e caratteriale. Non solo interventi decisivi e duelli vinti, ma anche leadership, costruzione dal basso e sapienza tattica. Andiamo alla scoperta allora dei migliori difensori del calcio europeo nei top campionati – Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1 – e nelle coppe europee. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Marquinhos esulta insieme a Donnarumma
(Foto di Photo Prestige/Soccrates/Getty Images)

Alessandro Bastoni

Tra i migliori difensori della stagione europea 2024/25 non può mancare Alessandro Bastoni, premiato come MVP della Serie A per il secondo anno consecutivo. Il centrale dell’Inter ha vissuto un’annata da assoluto protagonista, confermandosi uno dei difensori più completi e affidabili del panorama europeo. Classe 1999, Bastoni ha primeggiato in una top 3 di altissimo livello, superando la concorrenza di Buongiorno (Napoli) e Tavares (Lazio), e ricevendo il riconoscimento ufficiale della Lega Serie A nel prepartita di Como-Inter.

Con 51 presenze complessive tra campionato, coppe e Champions League (più il Mondiale per Club ancora da giocare), è stato il giocatore di movimento più impiegato da Simone Inzaghi. I suoi numeri parlano chiaro: 32 gare in Serie A, 1 gol, 5 assist e un contributo decisivo in fase di costruzione e copertura, come dimostrano i 21 tackle vinti, 23 intercettazioni e 59 rinvii. In più, ha preso parte a 5 clean sheet, segno della sua efficacia difensiva.

Bastoni ha raggiunto e superato le 250 presenze in maglia nerazzurra, affermandosi come colonna portante della retroguardia interista. Nonostante una stagione chiusa senza trofei – con la Serie A sfuggita all’ultima giornata, la Champions persa in finale e la Coppa Italia finita in semifinale – il suo rendimento è rimasto costante e di alto livello. Piedi raffinati, visione di gioco e capacità di guidare la linea con carisma lo rendono una certezza anche in chiave europea.

William Saliba

Tra i protagonisti assoluti della stagione 2024/25 spicca William Saliba, baluardo difensivo dell’Arsenal e uno dei centrali più completi d’Europa. Sogno Champions smarrito in semifinale, obiettivo Premier fallito: l’annata dei Gunners è ricca di rimpianti, ma il centrale francese ha rappresentato un punto fermo, distinguendosi per continuità, lucidità e lettura del gioco. Saliba ha disputato 27 presenze in Premier League, totalizzando 2.366 minuti, durante i quali l’Arsenal ha incassato appena 17 gol con lui in campo. Le sue statistiche parlano chiaro: 11 clean sheet, 3.16 respinte a partita, 1.74 contrasti e 0.75 intercetti ogni 90 minuti.

Ma è soprattutto nella costruzione dal basso che il numero 2 di Arteta eccelle, con un’impressionante precisione di passaggio del 95,18% e appena 3.8 palloni persi per gara. Accanto a Gabriel Magalhães forma una delle coppie centrali più affidabili del campionato inglese, un connubio tra fisicità, intelligenza tattica e capacità di impostazione. Saliba non si limita a difendere: partecipa attivamente alle fasi di transizione offensiva e si è rivelato prezioso anche sui calci piazzati, aggiungendo gol al suo già ricco repertorio. Nonostante il rendimento altalenante della squadra, la sua crescita continua lo proietta di diritto tra i migliori difensori europei dell’anno.

(Foto di James Gill – Danehouse/Getty Images)

Virgil van Dijk

In questa particolare classifica non può mancare Virgil van Dijk, autentico pilastro del Liverpool campione d’Inghilterra. A 33 anni, il centrale olandese ha smentito chi lo dava in calo dopo un 2022/23 al di sotto delle aspettative, tornando invece a dominare come nelle sue stagioni migliori. Guidato da Arne Slot, Van Dijk ha trovato una nuova dimensione: meno basata sull’esplosività fisica, più centrata su posizionamento, lettura del gioco e leadership. Con una percentuale di passaggi riusciti del 91,74% e ben 12 clean sheet, ha confermato di essere non solo un muro difensivo, ma anche un regista arretrato fondamentale nella costruzione dal basso.

Le sue 3,22 duelli aerei vinti per 90 minuti, terzo miglior dato in Premier League tra i difensori con almeno 15 presenze, testimoniano una superiorità costante nel gioco aereo. Ma il vero impatto di Van Dijk va oltre le cifre: con lui in campo, il Liverpool appare ordinato, sicuro, impenetrabile. Non è un caso che abbia totalizzato 549 interventi difensivi tra campionato e Champions, quarto assoluto. Definito da molti un “Rolls-Royce” della retroguardia, continua a rendere semplice ciò che è difficile. Il rinnovo fino al 2027 certifica il suo legame con Anfield, dove punta ad arricchire un’eredità che lo vede già tra i più grandi centrali della storia della Premier League.

Van Dijk contro il Bayer Leverkusen
(Photo by Carl Recine/Getty Images)

Marquinhos

Tra i protagonisti assoluti della stagione europea 2024/25 non poteva mancare Marquinhos, capitano del Paris Saint-Germain e figura storica della retroguardia parigina. Alla sua dodicesima stagione in maglia PSG, il difensore brasiliano ha vissuto un’annata speciale, coronata dalla tanto attesa vittoria in UEFA Champions League. Nonostante i 31 anni e una condizione fisica non più esplosiva come un tempo, Marquinhos ha saputo confermarsi ad altissimi livelli grazie alla sua intelligenza tattica, alla calma nei momenti chiave e a una visione di gioco che gli permette di anticipare le mosse degli avversari con precisione chirurgica.

Con un impressionante 95% di precisione nei passaggi in Ligue 1 — miglior dato tra i giocatori del PSG con almeno 10 presenze — ha ribadito la sua centralità anche nella costruzione dal basso. Leader silenzioso ma autorevole, è il punto di riferimento di uno spogliatoio giovane che guarda a lui con rispetto e ammirazione, come dimostrano le parole del compagno Willian Pacho. Non è forse più nel pieno delle sue potenzialità fisiche, e il club sta già pensando al futuro con nuovi innesti in difesa, ma il suo ruolo resta intoccabile a livello carismatico. Nonostante qualche rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere, Marquinhos si conferma tra i migliori difensori d’Europa.

Marquinhos da indicazioni ai compagni
(Foto di Photo Prestige/Soccrates/Getty Images)

Antonio Rudiger

Al primo posto della nostra classifica dei migliori difensori della stagione europea 2024/25 non può che esserci Antonio Rüdiger. Il centrale tedesco ha letteralmente tenuto in piedi la difesa del Real Madrid in un’annata segnata da infortuni pesanti, su tutti quello di Éder Militão. Con la sua fisicità travolgente, la leadership vocale e una costanza di rendimento impressionante, Rüdiger è stato il perno della retroguardia madridista, diventando un punto di riferimento anche per il giovane Raúl Asencio, lanciato titolare in una stagione complicata. I numeri parlano chiaro: 94 disimpegni – il più alto del club in Liga – e 14 tiri respinti, secondo solo a Tchouaméni.

Ma oltre ai dati statistici, ciò che lo rende il miglior difensore della Liga e d’Europa è l’impatto emotivo e tecnico che ha sulla squadra. “El Loco”, come viene soprannominato, alterna momenti di furia – come l’espulsione nella finale di Copa del Rey, costata una squalifica di sei giornate – a prestazioni di assoluto livello, soprattutto nei big match. In uno dei momenti più caotici della stagione, il suo salvataggio in extremis contro il Girona ha salvato punti pesantissimi. A 32 anni, Rüdiger è il simbolo del mantra madridista “no excusas”: completo, esperto, dominante nei duelli individuali e imprescindibile per il nuovo progetto difensivo di Xabi Alonso.

Rudiger ringrazia i tifosi delle Merengues
(Photo by Angel Martinez/Getty Images)

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