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Michela Murgia, la triste scoperta sull’eredità: cosa succede

Michela Murgia è scomparsa lo scorso 10 agosto all’età di 51 anni a causa di un tumore al rene al quarto stadio. La scrittrice sarda, ha sempre sottolineato quanto tenesse alla sua famiglia queer: non è un caso, infatti, che abbia lasciato la sua eredità ai suoi più cari amici. La donna però era anche sommersa dai debiti e la sua scomparsa prematura non le ha permesso neanche di sanarli. Un compito che ora spetta agli eredi.

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I debiti di Michela Murgia

Ci sono anche dei debiti con il fisco tra le cose che Michela Murgia ha lasciato in eredità alla sua “famiglia d’anima”. A sollevare il caso nei giorni scorsi è stata La Verità, secondo cui sulla casa in Sardegna della scrittrice graverebbe una pendenza da 47mila euro con l’Erario per multe e imposte non pagate. A offrire qualche dettaglio in più sulla vicenda è Alessandro Giammei, uno dei figli d’anima di Michela Murgia, che ha deciso di concedere un’intervista a Repubblica per evitare speculazioni sul conto della scrittrice e attivista.

La sua paura, da viva – come emerge dal suo testamento – era quella di non aver tempo per riuscire a farlo“, commenta Alessandro Giammei, uno dei “figli d’anima” di Murgia in un’intervista a Repubblica. “Noi abbiamo accettato l’eredità, che comprende anche il dovere di risolvere queste situazioni“. Stando alle parole del testamento, a Giammei infatti è stata destinata una casa, al fine di essere venduta e “la cifra usata per soddisfare ogni esigenza che potrebbe emergere dopo la morte, con particolare riferimento a situazioni debitorie” (scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva)