Venerdì 5 dicembre: miglioramento al Nord, variabilità al Sud
Con l’allontanamento della perturbazione, il Nord sarà il primo a beneficiare di un miglioramento progressivo. Schiarite più ampie inizieranno a farsi strada tra Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, mentre i venti tenderanno a calmarsi.
Al Sud, invece, resisterà una certa variabilità. La Sicilia tirrenica e parte della Calabria e della Campania potranno vedere ancora qualche pioggia nelle ore mattutine, destinata ad attenuarsi nel corso del giorno. Le temperature caleranno leggermente su tutto il settore meridionale, segnando un ritorno a valori più tipici del periodo.
La Sardegna continuerà a essere attraversata da rovesci intermittenti, soprattutto lungo il versante occidentale.

Ponte dell’Immacolata: l’Italia respira di nuovo
È da sabato che il clima cambierà radicalmente. La bassa pressione si allontanerà quasi del tutto e l’alta pressione inizierà a dominare la scena meteorologica italiana. Il Sud potrà ancora essere sfiorato da qualche residuo piovasco, ma la tendenza generale sarà verso un cielo più sereno e un’atmosfera più stabile.
Domenica 7 dicembre rappresenta la vera svolta: l’anticiclone si rafforzerà su tutta la Penisola, proteggendo l’Italia nonostante un fronte atlantico più a nord che rimarrà lontano dalle nostre regioni. Il Nord vedrà qualche nube innocua e, sulle aree alpine di confine, potrebbe verificarsi qualche debole nevicata. Il Centro vivrà giornate limpide e soleggiate, mentre il Sud godrà di un clima tranquillo con solo qualche residua variabilità sulle zone tirreniche.
In vista dell’8 dicembre, il quadro sembra ormai definito: cielo sereno o poco nuvoloso, temperature diurne in lieve rialzo e un generale senso di stabilità che accompagnerà gli spostamenti del ponte. L’unico possibile disturbo? La nebbia. In Val Padana, così come in alcune valli del Centro, i banchi nebbiosi potrebbero presentarsi tra la notte e il primo mattino.
Allerte meteo ancora attive: Sud e Isole sotto osservazione
Secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, alcune regioni del Sud e delle Isole restano sotto allerta meteo gialla, soprattutto per rischio idraulico e idrogeologico. Calabria, Sicilia e Sardegna sono le aree maggiormente coinvolte, insieme ad alcune zone della Puglia e del Salento. Qui il contrasto tra rovesci residui e terreni già saturi richiede particolare prudenza, soprattutto nelle zone collinari e lungo i corsi d’acqua.
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