L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha fatto il punto della situazione sul mercato in entrata e in uscita. Dall’affare Brozovic all’obiettivo Lukaku. (CONTINUA DOPO LA FOTO).
Leggi anche: Onana in partenza, Trubin o Mamardashvili per l’Inter
Leggi anche: Napoli a colloquio con l’Atalanta: possibile maxi operazione
Marotta sulla cessione di Brozovic
L’affare che tiene banco in casa nerazzurra in queste ore è sicuramente quello riguardante Marcelo Brozovic. Dopo diversi (se non infiniti) tira e molla, il centrocampista croato sembrerebbe essere definitivamente indirizzato verso la cessione in Arabia Saudita.
Dopo aver finalizzato l’accordo con il calciatore, i rappresentanti dell’Al-Nassr hanno deliberato di ridurre l’importo dell’offerta nei confronti dei giocatori nerazzurri, passando dai 23 milioni iniziali a 15 (13 più bonus). Questa manovra ha, di fatto, interrotto le trattative, ma successivamente è stata presentata una nuova proposta di 17 milioni netti.
Queste le parole di Marotta ai microfoni di Sky: “Di fatto avevamo raggiunto l’accordo per il cartellino, poi è stata cambiata la proposta, ci siamo irrigiditi e abbiamo chiuso la porta. Ora la situazione forse si può riaprire. Le dinamiche sono regolate dalla volontà del giocatore: bisognerà capire se la proposta arrivata è ritenuta soddisfacente da Brozovic”.
Si insiste per Lukaku
Non molla l’Inter per Romelu Lukaku. La trattativa con il Chelsea non è e non sarà semplice, ma in casa nerazzurra non hanno alcuna intenzione di mollare la presa e vogliono assolutamente trattenere l’attaccante belga anche per la prossima stagione. Nelle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato nerazzurro, emerge come decisiva per la complicazione dell’affare sia stato il cambio di proprietà del club londinese.
Marotta però non ha dubbi: “Ora la nuova dirigenza deve valutare se il giocatore farà parte del progetto. Qualora non dovesse essere così le loro strategie cambierebbero: dovrebbero metterlo sul mercato, ma a quel punto non potrebbero aspettarsi cifre tanto importanti”.