Manca solo la firma, ma è ormai una formalità: Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus. Il tecnico toscano, che questa sera sarà in tribuna all’Allianz Stadium per assistere alla gara contro l’Udinese, prenderà ufficialmente in mano la squadra da domani.
L’obiettivo è chiaro: rilanciare i bianconeri e riportarli almeno in zona Champions League, traguardo considerato prioritario dal club. “Fortunato chi allenerà la Juve”, aveva detto tempo fa Spalletti: ora quella battuta si trasforma in realtà.
La #Juventus a Luciano #Spalletti: atteso a Torino per la firma, ufficiale nelle prossime ore. pic.twitter.com/YOvfCoMlmH
— Giovanni Albanese (@GiovaAlbanese) October 29, 2025
L’accordo con la società
L’ex allenatore del Napoli ha trovato l’intesa con la Juventus per un contratto fino al giugno 2026, con ingaggio da 3 milioni di euro più bonus. L’accordo prevede un rinnovo automatico di due stagioni in caso di qualificazione alla Champions League, accompagnato da un leggero aumento di stipendio.
Un’intesa rapida, favorita dalla volontà di entrambe le parti di chiudere subito: per Spalletti, la Juve rappresenta una nuova grande occasione, mentre per la società è il profilo ideale per rilanciare il progetto tecnico.
Il nuovo corso tattico
Il lavoro, nella testa di Spalletti, è già iniziato. La nuova Juve cambierà volto: difesa a quattro e attacco a tre saranno i cardini del suo modulo preferito. I punti fermi dovrebbero essere Yildiz e Conceiçao, con uno tra Vlahovic e David a completare il tridente.
L’alternativa resta il 4-2-3-1, schema già utilizzato con successo dal tecnico in passato. Ma il compito più delicato sarà recuperare Koopmeiners, considerato un investimento strategico solo un anno fa e oggi in cerca di riscatto.

Le ultime mosse di mercato e la scelta definitiva
Nelle ultime ore, il direttore sportivo Modesto aveva anche proposto a Comolli il nome di Raffaele Palladino, già suo allenatore ai tempi del Monza. Un colloquio cordiale, ma senza sviluppi: la dirigenza aveva ormai scelto Spalletti, in attesa solo della sua risposta definitiva.
L’ex commissario tecnico della Nazionale, deluso dall’esperienza con l’Italia, è pronto a ripartire. Riscatto è la parola chiave per tutti: per la Juve, che vuole tornare competitiva in Europa, e per Spalletti, che ritrova la panchina in uno dei club più prestigiosi del mondo.
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