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Lorenzo Musetti: “A 22 anni il n° 1 al mondo deve essere un mio obiettivo”

lorenzo musetti

In un’intervista al Corriere dello Sport, Lorenzo Musetti ha riflettuto sulla sua stagione 2024, caratterizzata da importanti traguardi tra cui la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi e la semifinale a Wimbledon. L’anno si concluderà con le finali di Coppa Davis a Malaga, evento che Musetti attende con entusiasmo. Il giovane tennista toscano ha definito questa stagione come la migliore della sua carriera sia in termini di prestazioni sia di risultati.

Musetti ha evidenziato la crescita del suo gioco, dichiarando di aver raggiunto un livello paragonabile a quello dei Top 10, anche se ammette che alcune caratteristiche del suo carattere rappresentano ancora delle sfide per la sua continuità. Il suo obiettivo rimane quello di lavorare sulla costanza, punto su cui riconosce la superiorità di giocatori come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Nonostante le difficoltà, Musetti si sente competitivo contro molti tra i migliori del mondo, avendo già sconfitto alcuni dei più quotati, eccetto Medvedev.

Guardando al futuro, Musetti ha affermato di aspirare ancora al titolo di numero 1 del mondo, ritenendo questo obiettivo essenziale per la sua carriera. Con consapevolezza, il giovane talento ha spiegato che, sebbene il cammino verso la vetta sia arduo, i risultati ottenuti quest’anno rappresentano un passo importante verso il raggiungimento delle sue ambizioni più alte. Queste le parole del tennista toscano: “Se a 22 anni le dicessi che diventare numero 1 del mondo non è più un mio obiettivo, probabilmente dovrei smettere di giocare a tennis. Davanti a me ci sono solo 16 giocatori; poi è ovvio che sia più facile a dirsi che a farsi. Però i presupposti per poter aspirare a diventare numero 1 ci sono, quindi è assolutamente un obiettivo della mia carriera”.

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