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Liliana Resinovich, le parole dell’amico Claudio Sterpin

Liliana Resinovich morta soffocata, le parole di Claudio Sterpin

I risultati della superperizia sul corpo di Liliana parlano di morte avvenuta per soffocamento. “Bastava mettere insieme gli elementi, uno più uno fa due. E non tre. Forse ho avuto più naso degli inquirenti”, ha detto Claudio Sterpin. L’amico di Liliana aveva già fatto quest’ipotesi giorni prima che uscisse il risultato dell’esame sul corpo. “Lo mostravano le foto del faldone giudiziario che io ho visto. Aveva segni sul volto, era lampante che era stata malmenata. Del resto è logico: se uno ti pesta, un cuscino sulla bocca non ti fa nessun segno, e tu lentamente finisce che non respiri più. Mi sembra che da casa di Liliana sia scomparso il suo cuscino. Non lo si è più visto nelle riprese fatte all’interno. Però è una mia ipotesi”, le parole di Sterpin, che con Liliana aveva progetti importanti. (Continua dopo le foto)

Claudio Sterpin: “Liliana voleva lasciare suo marito”

Claudio Sterpin ha aggiunto che tra lui e Liliana stava nascendo qualcosa di più che una semplice amicizia intima. I due stavano programmando di vivere insieme. “Avevamo perfezionato questa intenzione e proprio ora son seduto sulla seggiola che usava lei quando ne parlavamo. Voleva lasciare suo marito (Sebastiano Visintin, ndr.) e credo che glielo avesse anche detto”, ha affermato Claudio. L’ultima volta insieme a Liliana è stata “qualche giorno prima della sua scomparsa. Ci vedevamo una volta a settimana, il martedì. Da quando riprendemmo a vederci ci saremo scambiati 1.000 messaggi, li ho contati…”, ha ricordato l’uomo.

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