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Liliana Resinovich, il mistero sul corpo: cosa hanno scoperto

Cosa è successo prima della morte

Secondo una prima analisi dei tessuti conservati nei vetrini e condotta da una consulente della Procura, risulterebbero traumi precedenti alla morte: si tratterebbe di una tumefazione della palpebra destra, un’infiltrazione su lingua e orecchio sinistro, lesioni su indice e anulare e una macchia sulla narice. Il legale della cugina di Lily si dice convinto che gli accertamenti potrebbero rilevare altre sorprese. “Potrebbero arrivarne altre”. L’ipotesi che sia caduta nel bosco prima della morte, secondo la consulente della famiglia, è da scartare. “Dovrebbe avere le mani e i vestiti sporchi – ha spiegato alla trasmissione Mediaset -. I vestiti non sono sporchi, le mani neppure. Sono risultati puliti anche a un esame visivo. I vestiti sembravano usciti dalla tintoria, stirati e puliti”. (continua dopo la foto)

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Troppe domande senza risposta

Le lesioni di Liliana Resinovich sono quindi il frutto di un’aggressione? “Nella nostra ipotesi c’è stata una colluttazione”, aggiunge la consulente, ma non tali da indurla alla morte, visto che il decesso sarebbe avvenuto per asfissia. Cosa è accaduto allora? Magari dopo una colluttazione ha perso i sensi, poi le è stato messa la testa in un sacchetto causandole l’asfissia. Altro mistero riguarda la mancanza di segni animali sul corpo di Liliana. Se è vero che la 63enne morì il giorno della scomparsa, così come testimonierebbero i nuovi rilievi effettuati sulla salma, è altrettanto strano che sul cadavere trovato nel bosco giorni dopo il 14 dicembre 2021 non siano stati trovati segni di animali, tra gatti, cinghiali o cani