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La storia di Mario Balotelli è ai titoli di coda? Il futuro sempre più incerto di SuperMario

mario balotelli

L’ultimo gol di Mario Balotelli risale a trecentodieci giorni fa. Era il 3 aprile 2024, quando SuperMario vestiva la maglia dell’Adana Demirspor e, in quella partita, la sua squadra perse 4-2 contro il Fenerbahce. Tornato in Turchia nel settembre 2023 dopo l’ingloriosa avventura al Sion, in quell’occasione firmò un contratto di una stagione con opzione per quella successiva. Tuttavia, a fine campionato – dopo una espulsione che lo costrinse a saltare le ultime due gare – l’Adana non manifestò la volontà di esercitare l’opzione.

Il trasferimento al Genoa: tira e molla tra dirigenza e allenatori

Al Genoa, Mario Balotelli è sbarcato dopo quattro mesi da svincolato, lo scorso 28 ottobre, al termine di una lunga trattativa. La società, poco convinta, vide invece in Alberto Gilardino un punto di riferimento, soprattutto in un momento di massima penuria di attaccanti, e spinse per averlo a disposizione. In questo tira e molla ebbe inizialmente la meglio l’allenatore, ma una ventina di giorni più tardi Gilardino, a sorpresa, fu sollevato dal suo incarico e rimpiazzato da Patrick Vieira.

Il tecnico francese, da quando è arrivato, ha effettivamente dato una svolta al rendimento del Genoa, rendendolo più quadrato. Tuttavia, non è riuscito a rilanciare Balotelli. Nessun preconcetto o screzio irrisolto ha pesato: semplicemente, Vieira, dopo averlo schierato per qualche spezzone di gara, non l’ha ritenuto più utile alla causa, ritenendolo non all’altezza del resto della squadra. La cronaca degli ultimi giorni racconta di un calciatore relegato in fondo alle gerarchie; oramai, da metà gennaio, escluso dalla lista dei convocati, Balotelli ha persino ridotto al minimo il suo lavoro atletico con la squadra.

La gestione del contratto e le offerte di mercato

Stanti così i fatti, ci si chiede perché il Genoa non abbia risolto il contratto quando ne aveva facoltà, ovvero entro il 31 dicembre. Il club ha tenuto in rosa un giocatore fuori dalle grazie di tutti – soprattutto del tecnico – e solo successivamente ha provato in ogni modo a darlo via, anche a svincolarlo.

Fino all’ultimo secondo utile, il club rossoblù ha cercato una soluzione in Italia: Balotelli è stato offerto anche a Venezia e al Monza a cifre tutt’altro che impossibili, ma entrambe le società non hanno mostrato interesse. Adriano Galliani, che pur di dare una chance gliene aveva concessa, ha preferito testare Keita Balde svincolato dallo scorso luglio piuttosto che riportare Balotelli a Monza. L’unica offerta di rilievo è arrivata dalla terza serie, dal Trapani del presidente Antonini. Tuttavia, tale proposta è stata ritenuta non interessante da un calciatore che, due giorni fa, attraverso un messaggio sui social, ha ribadito di voler trovare la sua gloria nella Genova rossoblù: “Provo a mantenere la mia promessa. Sono un uomo di parola”

Margini in diminuzione e un futuro incerto

I margini però non sembrano più esserci. Non si tratta di pregiudizi, preconcetti o presunti complotti, ma semplicemente del naturale scivolare in fondo alle gerarchie dovuto ad allenamenti e test fisici che penalizzano l’operatività di Balotelli. In questa situazione, sarebbe meglio andare altrove, in quei campionati minori dove il calciomercato è ancora aperto. Tuttavia, anche questa opzione si sta complicando: l’ultima avventura in Turchia non è finita benissimo, mentre quella in Svizzera è stata decisamente peggiore. Si spera in una chiamata dalla MLS, ma per ora il telefono squilla a vuoto.

Finisce davvero così la storia di SuperMario? “Le prospettive – scrive Raimondo De Magistris su TMW – restano incerte e il futuro del fuoriclasse italiano sembra appeso a un filo, tra il desiderio di riscatto e la realtà di una carriera che, nonostante i momenti di gloria, fatica a ritrovare la continuità necessaria per brillare nuovamente”.

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