Dopo l’esonero di Igor Tudor, in casa Juventus è tempo di scelte decisive. Il tecnico croato ha pagato il ko con la Lazio e, adesso, la dirigenza bianconera guidata da Comolli sembra pronta a puntare tutto su Luciano Spalletti. L’ex commissario tecnico della Nazionale rappresenta il profilo di garanzia che il club cercava per risollevare una stagione complicata e ritrovare la strada.
L'ipotesi del passaggio dell'ex tecnico dello scudetto alla Juventus infiamma la città. I supporter azzurri reagiscono tra ironia e incredulità.https://t.co/3BJljr4lQ8
— Notizie Calcio Napoli (@napolissimoit) October 28, 2025
Nel progetto tecnico di Spalletti, la prima grande rivoluzione riguarda la difesa: addio al 3-5-2, spazio al 4-2-3-1, marchio di fabbrica dell’allenatore toscano. Una scelta che piacerebbe molto anche all’ambiente juventino, da tempo desideroso di un assetto più offensivo e dinamico.
A destra agirebbe Joao Mario, con Cambiaso sull’altra corsia, mentre Kalulu e Gatti formerebbero la coppia centrale. Una linea più equilibrata, pensata per uscire puliti dal basso e sfruttare la spinta dei terzini sulle due fasce.
A centrocampo Spalletti affiderebbe la regia a Locatelli, affiancato da Thuram, con il compito di dare solidità e ritmo. Per il centrocampista bianconero sarebbe anche una prova di maturità, dopo i rapporti altalenanti vissuti in Azzurro proprio con l’ex ct.
Nel reparto offensivo il tecnico punterebbe su un trio di grande qualità: Yildiz a sinistra, Conceiçao a destra e David alle spalle della punta. In avanti il ballottaggio resterebbe aperto tra Vlahovic e Openda, con il serbo in bilico anche per le consuete voci di mercato.
L’arrivo di Spalletti, reduce dal trionfo in Serie A con il Napoli, rappresenterebbe una ventata di fiducia in un momento delicato. Il tecnico di Certaldo sa come costruire gioco e mentalità vincente, e la Juventus si prepara ad abbracciare la sua nuova identità: aggressiva, organizzata e con l’obiettivo di tornare protagonista in Italia e in Europa.
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