x

x

Vai al contenuto

La Juventus con un gran secondo tempo batte l’Inter, i nerazzurri sbagliano troppo e poi crollano

Derby d’Italia fra Inter e Juventus che sin dall’inizio mostra le intenzioni dei due allenatori, Da una parte Thiago Motta che tiene la sua squadra molto coperta e punta sulle ripartenze veloci, mentre Simone Inzaghi propone il solito copione con i nerazzurri che spingono molto sulle due fasce e tengono palla.

La prima occasione importante è per l’Inter al 19′. Barella scivola al limite dell’area e il suo tiro strozzato diventa un assist per Taremi che con una splendida rovesciata impegna Di Gregorio in un intervento d’istinto. La palla sulla respinta arriva a Lautaro che pennella un cross perfetto, ma Dumfries di testa da tre metri manda clamorosamente alto.

Al 22′ risponde la Juve: su un tiro non irresistibile di Gonzalez, Sommer si complica la vita da solo perdendo la palla, l’azione prosegue e Conceicao scaglia un bel sinistro: il portiere svizzero si fa perdonare con un bell’intervento in angolo. Alla mezz’ora Lautaro schiaccia troppo il tiro dal limite su invito di Taremi.

Subito dopo si accende Kolo Muani, che tira di prima su un servizio di McKennie: Pavard è bravissimo a opporsi e a deviare la palla sopra la traversa. Ma è Lautaro Martinez a mangiarsi la migliore opportunità della prima frazione: su un passaggio al bacio di uno scatenato Dumfries, l’argentino dal limite dell’area piccola tira clamorosamente alto.

E al 43′ Dumfries, incontenibile sulla sua fascia, va via di forza, entra in area e poi, vedendo Lautaro coperto da un paio di difensori in rientro, sceglie di tirare di potenza e coglie il palo alla sinistra di Di Gregorio. Si chiude con quest’ultima emozione un bel primo tempo nel quale sono mancati solo i gol.

L’inizio della ripresa è tutto di appannaggio bianconero. La squadra di Motta sorprende i nerazzurri pressando alta e giocando in maniera completamente diversa rispetto alla prima frazione. L’Inter soffre ma i bianconeri non riescono a creare grossi pericoli. Simone Inzaghi decide di giocarsi la carta Thuram, tenuto inizialmente in panchina per preservare la caviglia infortunata.

La Juventus frena la corsa dell’Inter, la decide Conceicao

Al 68′ Di Gregorio fa un miracolo su un tiro di Dumfries servito da Thuram: il portiere bianconero devia sul palo, ma l’arbitro fa ripartire l’azione con un calcio di punizione a favore della Juve per un fallo (invero piuttosto dubbio) di Thuram su Vega. Al 71′ ci prova Koopmeiners di testa, ma la palla è lontana dai pali difesi da Sommer.

Al 73′ la Juve passa in vantaggio: dopo una lunga azione in pressing e due cross pericolosi, grande dribbling in fase centrale di Kolo Muani. La difesa si apre, la palla arriva a Conceicao che, completamente solo sulla destra, la insacca con un diagonale preciso. Due minuti dopo Koopmeiners ha la palla del ko, ma Dumfries è bravissimo a salvare sulla linea.

Fra l’83 e l’84 una palla gol per parte, prima su una percussione di Gatti e poi su un bel cross di Zalewski Thuram non ci arriva per un soffio di testa. Da lì in poi la Juventus controlla senza ulteriori problemi, mentre l’Inter non ne ha più e produce solo un tiro alto con Thuram. Vince la Juve e per Inzaghi è l’ennesimo scontro diretto andato male quest’anno.

Leggi anche: