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La Juventus cambia pelle… e c’entra anche Nico Paz: il piano di Tudor

Juventus, dopo cinque pareggi consecutivi Igor Tudor decide di cambiare rotta. Il tecnico bianconero ha scelto di abbandonare il 3-5-2 per tornare a un più classico 4-3-3, che verrà schierato nella sfida delle 12.30 contro il Como. Alla squadra e all’ambiente serviva una scossa, inoltre le assenze pesanti richiedono adattamenti che non possono essere rinviati.

La scelta di Tudor, infatti, nasce soprattutto dall’assenza di Bremer. Senza di lui e senza Cabal, la Juve può contare solo su Gatti, Rugani e Kelly come centrali di ruolo. Con il 4-3-3, Tudor può permettersi di tenerne uno in panchina, pronto a subentrare in caso di emergenza.

Una mossa dettata da necessità tattica, ma anche da una chiara volontà di rendere la squadra più corta, più compatta e meno prevedibile.

In mezzo al campo, l’allenatore bianconero aggiunge un uomo: accanto a Thuram e Locatelli ci sarà Koopmeiners, a cui sarà concessa un’altra possibilità nonostante le tante delusioni di questi due anni. L’obiettivo principale è arginare Nico Paz, il giovanissimo talento del Como che più di altri può fare la differenza. Tudor lo teme, e prepara una gabbia tattica per limitarne gli spazi.

Juventus, il piano di Tudor per tornare a vincere

In davanti. il tecnico croato ha deciso di puntare su Jonathan David come riferimento centrale, lasciando Dusan Vlahovic in panchina almeno all’inizio. Ai lati ci saranno i confermati Francisco Conceição e Kenan Yildiz, chiamati a dare velocità e imprevedibilità. Tudor punta sul pressing alto per mettere pressione sin da subito agli avversari.

Il nuovo volto della Juventus, più offensivo e dinamico, sarà messo alla prova in una gara che può essere ideale per il rilancio bianconero dopo le recenti difficoltà: contro il Como, la parola d’ordine è una sola: vincere.

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