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Juventus, è il momento d’oro di Ronaldo. Per la semifinale di Coppa Italia contro la Roma basta un tempo

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Troppa Juventus per una Roma decimata. Ai bianconeri bastano 45’ per chiudere la pratica giallorossa e guadagnarsi la semifinale di Coppa Italia contro la vincente di Milan-Torino: in gol il solito Cristiano Ronaldo, poi Bentancur e Bonucci. Rete ospite scaturita da una sfortunata deviazione di Buffon dopo la traversa colpita da Under. Ulteriore dato: le tre marcature della squadra sono arrivate in 20 minuti, dal 26’ al 46’. Quando si accende, la formazione di Sarri è in grado di fare il vuoto. Nota negativa l’infortunio muscolare di Danilo.

Alla Roma restano una buona prima parte della prima frazione e soprattutto la voglia di provare a riaprirla dopo l’intervallo. Nonostante le assenze e nonostante il passivo. Archiviata la Coppa Italia, la Juventus preparerà la trasferta di campionato a Napoli, mentre i giallorossi dovranno lavorare in vista del derby contro la Lazio, anche lei appena eliminata dal torneo.

Autogol di Buffon, si fa male Danilo

Turnover moderato nella Juventus. In porta c’è Buffon, protetto da Danilo e Alex Sandro sulle fasce, Rugani e Bonucci i due centrali. Pjanic in regia, affiancato da Bentancur e Rabiot. Davanti, tridente potente e rapido con Cristiano Ronaldo, Higuain e Douglas Costa. La Roma è invece costretta a fare di necessità virtù, viste le tante assenze. Pau Lopez tra i pali, Florenzi e Kolarov i due terzini, Mancini-Smalling in mezzo. I due mediani sono Cristante e Diawara, la batteria dei trequartisti è invece composta da Under, Pellegrini e Kluivert. Tutti alle spalle di Kalinic, data la squalifica di Dzeko.

Partita equilibrata per i primi 25’, con la Roma brava a tenere alta la linea e a eludere il pressing della Juventus. Serve la giocata del singolo, che arriva puntuale al minuto 26. Higuain dà una palla troppo arretrata a Cristiano Ronaldo, largo a sinistra. Ma per il portoghese non è un problema, dato il momento d’oro: entra in area e con un sinistro rasoterra batte Pau Lopez, trovando il suo 19° gol stagionale in bianconero. La Roma prova a stare in partita, ma davanti è poco concreta e al 38’ va ancora sotto. Rodrigo Bentancur avvia il contropiede e chiude il triangolo con Douglas Costa, vince un contrasto in area di rigore con Mancini e di destro trova l’angolo.

La Juve cresce, un minuto dopo il raddoppio è proprio Douglas Costa a cercare la gloria personale, ma il suo tiro da fuori trova i guantoni di Pau Lopez. La notizia negativa per Sarri arriva poco dopo, quando Danilo è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare, sostituito da Cuadrado. Quella positiva è che la squadra di Fonseca accusa il colpo e nel recupero del primo tempo va sotto 3-0. Sugli sviluppi di un corner Douglas Costa pesca Leonardo Bonucci sul secondo palo: il capitano è tutto solo e di testa cala il tris.

Allianz Stadium tabù per la Roma

Non è facile trovare le motivazioni in un intervallo quando il primo tempo si chiude sul 3-0 per gli avversari. Fonseca però ci prova, anche con qualche cambiamento tattico. Fuori Kluivert, dentro Santon. Florenzi si alza a sinistra e con il nuovo assetto arriva anche la prima grande occasione. Pellegrini calcia da fuori, Buffon non trattiene, ma da due passi Kalinic sbaglia il tap-in, centrando il palo. Lo colpisce anche Higuain di testa, su cross di CR7, un minuto dopo. La Roma però ci crede e al 50’ accorcia le distanze. Cengiz Under si accentra e dal limite dell’area conclude di sinistro. La palla sbatte sulla traversa e poi su Gianluigi Buffon: autogol sfortunato del portiere, che però si rifà al 55’ quando è bravo a respingere un rasoterra di Florenzi, mandato in porta da Mancini.

La Juventus risponde al 63’, ancora con Higuain. La girata dell’argentino esalta Pau Lopez. Poi l’inevitabile girandola di cambi: Sarri richiama Douglas Costa e Rabiot per Ramsey e Matuidi, mentre Fonseca toglie Florenzi e opta per Veretout, avanzando Cristante alle spalle di Kalinic e allargando Pellegrini a sinistra. Esperimenti tattici che però non aiutano la Roma a impensierire la Juventus. Almeno fino al 94’, quando Buffon è strepitoso sul colpo di testa ravvicinato di Kolarov. Finisce 3-1. I giallorossi hanno sempre perso nel nuovo stadio di proprietà della Vecchia Signora: 10 ko tra Serie A e Coppa Italia, 24 gol subiti e appena 4 segnati.

Roma su Januzaj, Pjaca al Cagliari

Visti i tanti infortuni, soprattutto nel reparto offensivo, la Roma sta cercando un uomo in grado di dare una mano a Fonseca. Per Matteo Politano sembrava fatta, ma saltato lo scambio con Spinazzola il giocatore dell’Inter è entrato nei radar del Napoli. Suso resta sullo sfondo, dato che Petrachi lo vorrebbe solo in prestito, senza privarsi di Under a cuor leggero.

Ecco allora il nome nuovo, quello di Adnan Januzaj. Il belga, classe 1995, gioca nella Real Sociedad. Cresciuto nell’Anderlecht, è poi passato al Manchester United ad appena 16 anni, vivendo però stagioni complicate. In prestito prima al Borussia Dortmund e poi al Sunderland, nell’estate 2017 è stato ceduto definitivamente alla Real Sociedad. Occhio al Milan, però. Anche i rossoneri, una volta venduto Suso, potrebbero piombare sul calciatore.

Più conservativo il mercato della Juventus, che invece in questi giorni sta pensando solo a sfoltire. Dopo Perin, Mandzukic, Mota e Han, ora è arrivato il turno di Marco Pjaca, girato in prestito al Cagliari. Il diritto di riscatto è fissato a 12 milioni di euro, con il club torinese che pagherà il 50 per cento dell’ingaggio. Sul fronte acquisti, resta calda la pista che porta a Chong (su di lui anche l’Inter).