
Termina 2-2 la sfida tra Villarreal e Juventus, valida per la 2ª giornata della Fase Campionato di Champions League. I bianconeri, dopo essere riusciti a ribaltare lo svantaggio, vengono raggiunti nel recupero da un colpo di testa di Renato Veiga.
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— JuventusFC (@juventusfc) October 1, 2025
Primo tempo a tinte gialle
La spinta del pubblico dello stadio La Ceramica trascina il Villarreal in un avvio arrembante. La Juventus resta schiacciata nella propria metà campo per i primi 15 minuti, subendo la pressione avversaria.
Il momento più difficile per i bianconeri arriva al 18’, quando nel giro di pochi secondi si registrano due episodi chiave: l’infortunio muscolare di Cabal, costretto a lasciare il campo, e il vantaggio spagnolo firmato da Mikautadze.
Il Villarreal sfiora subito il raddoppio con Pedraza, fermato da Perin e dal palo, mentre la Juventus prova a reagire soprattutto su palloni sporchi e mischie nell’area avversaria, con McKennie particolarmente attivo. Nel finale di frazione è ancora Perin a evitare il tracollo, opponendosi al tentativo di Buchanan. La squadra di Marcelino chiude il primo tempo in attacco, con la Juve sotto per 1-0.
La rimonta juventina
Al rientro dagli spogliatoi Tudor cambia subito: fuori Koopmeiners, dentro Conceição, che in pochi minuti diventa protagonista. Dopo un assist sprecato da David, la Juventus trova il pari al 49’: spettacolare rovesciata di Gatti che vale l’1-1.
Il sorpasso arriva poco dopo: un errore di Parejo apre il campo a Conceição, bravo a involarsi verso la porta e firmare l’1-2. La Juve sembra avere in mano la partita e al 72’ sfiora il colpo del ko con David, che centra la traversa a portiere battuto.
La beffa al 90’
Quando la vittoria sembra a un passo, arriva la doccia fredda. Al 90’, su calcio d’angolo, Renato Veiga svetta più in alto di tutti e batte Perin con un colpo di testa preciso: 2-2 e festa per il Villarreal.
Per la Juventus si tratta del quarto pareggio consecutivo e del secondo in due gare di Champions League. Una serata amara, con i tre punti sfumati in extremis.
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