Juan Jesus è un difensore centrale di grande fisicità e versatilità, capace di interpretare diversi ruoli difensivi. La sua carriera, iniziata nei campetti brasiliani, lo ha portato a misurarsi con il calcio europeo, dove ha trovato una seconda casa in Italia.
La Libertadores con l’Internacional
Juan Jesus ha trovato presto il suo posto nelle giovanili dell’Internacional di Porto Alegre, uno dei club più famosi in Brasile. In poco tempo ha scalato le gerarchie del settore giovanile, puntando presto alla prima squadra. Con l’Internacional, Juan ha avuto l’opportunità di affinare le sue doti difensive, distinguendosi per la sua capacità di leggere le situazioni di gioco e per la sua forza fisica. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Alcuni osservatori europei lo hanno visionato, tuttavia il club brasiliano ha scelto di trattenere il ragazzo. Nel 2010, a soli 19 anni, il difensore ha debuttato in prima squadra, attirando rapidamente l’attenzione degli osservatori di alcune squadre di Premier League e del Barcellona. Durante la sua permanenza nel club di Porto Alegre, ha vinto la Copa Libertadores nel 2010 e il Campionato Gaúcho in due occasioni.
La scommessa dell’Inter
L’arrivo di Juan Jesus all’Inter rappresentò un momento cruciale nella sua carriera. Il club nerazzurro, reduce dal periodo di gloria culminato con il triplete del 2010, si trovava in una fase di transizione. Per il giovane brasiliano, il trasferimento in uno dei campionati più tattici e competitivi del mondo fu un’occasione per crescere, ma anche una sfida estremamente impegnativa.
Infatti i i primi tempi sono stati in salita, sia dal punto di vista dell’ambientamento che da quello tattico. Da molti tifosi il trasferimento fu inizialmente visto come un flop, idea rafforzata dalle prestazioni scadenti dei nerazzurri nel post Mourinho. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Inizialmente, Juan trovò spazio con difficoltà, dovendo adattarsi ai ritmi e alle dinamiche del calcio italiano. Tuttavia, la sua determinazione e la sua capacità di apprendere rapidamente gli permisero di guadagnarsi un posto nella rosa, specialmente nella stagione 2012-2013 sotto la guida di Andrea Stramaccioni, molto propenso a lanciare i giovani per inaugurare il nuovo corso. Il tecnico romano apprezzava la versatilità del difensore, che poteva essere schierato sia come centrale in una difesa a quattro che come terzino sinistro.
Nel corso delle stagioni successive, Juan Jesus divenne un titolare fisso della squadra, alternando prestazioni convincenti ad alcune meno brillanti. La sua fisicità e la sua grinta in campo erano punti di forza, ma talvolta venivano offuscati da errori di concentrazione. Nonostante le difficoltà, rimase uno degli uomini di riferimento della difesa nerazzurra fino al 2016, accumulando oltre 140 presenze in tutte le competizioni.
Il rilancio alla Roma
Nel 2016, Juan Jesus lasciò l’Inter per trasferirsi alla Roma, inizialmente in prestito, ma con obbligo di riscatto. Per il difensore brasiliano, questa rappresentò un’opportunità per rilanciarsi in un ambiente diverso, ma altrettanto prestigioso. Alla Roma, Juan trovò un allenatore, Luciano Spalletti, che apprezzava la sua capacità di adattarsi a diversi ruoli difensivi, utilizzandolo sia come centrale che come esterno basso nella linea a quattro. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Durante i suoi anni nella Capitale, Juan Jesus visse momenti di alti e bassi. Uno dei picchi più alti fu senza dubbio la storica cavalcata in Champions League nella stagione 2017-2018, culminata con la leggendaria rimonta contro il Barcellona nei quarti di finale. Sebbene non fosse sempre un titolare, il suo contributo fu importante per la squadra, che raggiunse la semifinale del torneo.
Con Spalletti al Napoli
Nel 2021, dopo aver concluso la sua esperienza alla Roma, Juan Jesus si trasferì al Napoli, ritrovando Luciano Spalletti, l’allenatore che già lo aveva guidato nei suoi anni nella Capitale. L’arrivo a Napoli fu per molti versi una seconda opportunità per il difensore brasiliano, che venne accolto inizialmente come una riserva di esperienza, ma che con il tempo dimostrò di avere ancora molto da offrire.
Nella sua prima stagione in maglia azzurra, Juan Jesus si rivelò un elemento fondamentale per la profondità della rosa. Grazie alla sua capacità di adattarsi sia al centro che sulla sinistra della difesa, fornì un supporto cruciale nei momenti di necessità, soprattutto quando la squadra dovette affrontare infortuni e squalifiche. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Il punto più alto della sua avventura al Napoli arrivò nella stagione 2022-2023, quando la squadra partenopea, guidata da Spalletti, conquistò il tanto atteso Scudetto. Pur non essendo sempre titolare, Juan Jesus giocò un ruolo significativo, portando esperienza e solidità nelle rotazioni della squadra.
La sua fisicità, unita a una buona tecnica di base, lo ha reso un giocatore prezioso in squadre con ambizioni importanti. Sebbene non sia stato immune da critiche, soprattutto nei momenti più difficili, Juan Jesus ha sempre dimostrato di essere un elemento utile per il collettivo. Juan Jesus non è mai stato un giocatore appariscente o celebrato dai media, ma la sua carriera è sempre stata in squadre di vertice e negli ultimi anni si è dimostrato un difensore continuo e affidabile.
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