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Jasmine Paolini, momento magico: balzo in classifica, sarà protagonista alle Finals

Il 2025 sorride a Jasmine Paolini, che con la consueta determinazione si è ripresa da un periodo difficile, seguito al trionfo nel Master 1000 di Roma, per tornare ai vertici del tennis mondiale. La tennista toscana ha conquistato un posto tra le otto “maestre” di fine stagione, bissando lo stesso risultato ottenuto in doppio insieme a Sara Errani.

Dopo settimane intense, il suo impegno e la fiducia ritrovata le hanno permesso di risalire in classifica e di qualificarsi alle WTA Finals di Riad. Dopo la semifinale nel WTA 1000 di Wuhan e il medesimo piazzamento nel WTA 500 di Ningbo, Jasmine Paolini sale infatti al numero 6 del ranking WTA, guadagnando due posizioni.

Nella WTA Race la tennista azzurra è invece settima, mentre il suo career high nel ranking generale rimane il numero 4, toccato lo scorso 28 ottobre. Grazie ai risultati recenti e al forfait di Mirra Andreeva, che ha annunciato che non disputerà atri tornei, la qualificazione alle WTA Finals è ora matematica.

Dopo settimane di intenso impegno, Paolini ha deciso di saltare il WTA 500 di Tokyo dal 20 al 26 ottobre. Sarebbe stata la testa di serie numero uno, ma la scelta è comprensibile per gestire la fatica accumulata e concentrarsi sulle Finals di Riad, dove sarà impegnata sia in singolare sia in doppio con Sara Errani.

Paolini, il sogno in doppio con Sara Errani

Attualmente la 29enne italiana nella WTA Race e potrebbe essere sorpassata da Elena Rybakina, vincitrice della semifinale di Ningbo proprio contro Paolini. Rybakina affronterà Ekaterina Alexandrova per il titolo, mentre la possibile assenza di Madison Keys alle Finals potrebbe liberare un ulteriore posto nel tabellone.

Jasmine Paolini, però, è già certa della partecipazione e punta a farsi valere nel prestigioso evento di fine stagione, coronando un periodo di rinascita sportiva e personale. E ora nel mirino ci sono proprio le Finals, dove la nostra campionessa vuole arrivare il più avanti possibile in singolare mentre in doppio, con Errani, può puntare al traguardo più ambito.

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