L’Italia di Gennaro Gattuso. Dopo la risicata vittoria sulla Moldavia, affronterà la Norvegia di Haaland in una partita ormai inutile dal punto di vista della classifica. La netta sconfitta di Oslo, avvenuta sotto la gestione Spalletti, ha di fatto chiuso la porta del pass diretto e costringe ora gli azzurri ad affrontare un percorso pericoloso che non concede margini. Oggi resta solo il conto alla rovescia verso Zurigo, dove il sorteggio mostrerà quali ostacoli aspettano la nostra Nazionale.
Gattuso, dopo lo sfogo l’appello: “Serve unità, uscire dal Mondiale sarebbe una tragedia per tutti” https://t.co/8Qx7bk8XMy
— Repubblica (@repubblica) November 14, 2025
Il quadro delle qualificazioni garantisce sedici posti all’Europa (pochi, secondo molti commentatori): dodici già assegnati alle vincitrici dei gruppi, gli altri quattro ai playoff che coinvolgeranno le dodici seconde e le quattro migliori della Nations League rimaste fuori.
Il ko contro Haaland e il successivo percorso eccezionale della Norvegia ci ha rispediti per la terza volta in Purgatorio. Il ranking garantisce all’Italia un posto nella prima fascia dei sorteggi playoff insieme a Turchia, Polonia e – se manterrà il vantaggio sull’Islanda – Ucraina. Non saranno loro le avversarie nella semifinale, che si giocherà in gara secca e in casa. (continua dopo la foto)

A interessarci sarà invece la quarta fascia, quella in cui finiscono le nazionali “ripescate” dalla Nations League. Le possibili rivali vanno dalla Svezia, il nome più complicato, alla perdente tra Galles e Macedonia del Nord, fino a Romania e Nord Irlanda.
Il resto della griglia dipenderà dal ranking. Squadre come Galles, Scozia, Ungheria e Repubblica Ceca si muoveranno tra seconda e terza fascia, mentre nella terza potrebbero finire Slovacchia, Albania, Bosnia e Kosovo. La griglia dei possibili incroci, quindi, sarà definita solo all’ultimo.
L’Italia conoscerà l’avversaria del 26 marzo soltanto giovedì. La FIGC ha già stabilito che non verrà replicata l’esperienza degli spareggi per il Qatar: basta stadi grandi con il rischio che restino mezzi vuoti. L’idea è scegliere un impianto compatto in cui si senta la pressione ambientale, come Bergamo, Udine o lo Stadium di Torino.
Tra le grandi d’Europa invece la situazione è ormai definita. La Francia ha raggiunto l’Inghilterra tra le nazionali già qualificate, mentre il Portogallo di Cristiano Ronaldo (espulso ieri per aver rifilato una gomitata a un avversario) ha rimandato il brindisi alla sfida casalinga con l’Armenia. Spagna, Germania, Danimarca, Belgio, Croazia, Olanda, Svizzera e Norvegia hanno la strada del Mondiale ormai spalancata.
La vera lotta è quella per il secondo posto in alcuni gironi, ed è una battaglia apertissima nei gruppi in cui si fronteggiano Ucraina-Islanda, Bosnia-Romania, Galles-Macedonia del Nord e Slovacchia-Nord Irlanda. Da questi incroci nascerà la composizione definitiva dell’urna. (continua dopo la foto)

Nelle ultime edizioni dei Mondiali l’Italia è stata sempre costretta a passare dai playoff con esiti infausti, che di fatto hanno escluso la Nazionale azzurra dalla partecipazione ai Mondiali per due edizioni consecutive. Dodici anni senza Mondiali: sembra impossibile, ma se non vinceremo questi spareggi diventeranno addirittura sedici. Un vero dramma.
Ora Gattuso, reduce da cinque successi consecutivi, ha riportato stabilità ed entusiasmo in un ambiente sino a poco tempo prima depresso, ma i play off non ammetteranno errori. Giovedì, a Zurigo, inizierà ufficialmente un’altra roulette Mondiale che ci saremmo evitati volentieri. E Gattuso vuole che questa volta il finale sia diverso.
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