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Inter, Pavard carica l’ambiente: “Simone Inzaghi, Acerbi e il finale di stagione, vi dico tutto”

Il mondo Inter è in fermento, con un finale di stagione che si preannuncia difficile e pieno di insidie, ma anche affascinante. In questo universo a tinte nerazzurre, Benjamin Pavard si sta rivelando non solo un tassello fondamentale, ma un vero e proprio leader. La sua mentalità vincente, la sua fame di successi, il suo spirito combattivo sono linfa che alimenta il fuoco di un’Inter sempre più ambiziosa. Lo dimostrano le parole pronunciate nel corso di una lunga intervista con Sport Mediaset.

Il difensore francese, che con il Bayern Monaco ha conquistato il Triplete nel 2020, non si accontenta. Pavard vuole ripetersi con l’Inter. “Nel calcio tutto è possibile, anche il Triplete“, afferma con convinzione, quasi a voler trasmettere a tutti un messaggio di fiducia. “Bisogna mantenere questo spirito sino alla fine”, continua, “sono fiducioso perché in allenamento si spinge al massimo. E io non ne ho mai abbastanza di vincere“.

Pavard sta per affrontare il “suo” Bayern in Champions League, la squadra che gli ha ha fatto alzare trofei importanti. Ora, però, la partita è diversa, perché l’Inter è la sua casa e il cuore è tutto per i nerazzurri. “Sfida da 50 e 50, equilibratissima”, spiega il difensore francese. “Il Bayern è storia, organizzazione, solidità, ma l’Inter è altrettanto grande. E non c’è niente come San Siro pieno. Io sono ancora più interista di quando sono arrivato”.

Pavard non manca di lanciare un avvertimento sul suo ex club, ma anche un elogio sincero a una squadra la cui forza è nota a tutti. “Attenzione a Olise, è fortissimo”, avverte. “Avremo occasioni, ma servirà restare lucidi nei momenti di sofferenza“. E a San Siro tutto può succedere, è un palcoscenico magico, capace di spingere l’Inter oltre i suoi limiti.

Pavard ha parlato del suo Mister, Simone Inzaghi, e non ha esitato a sottolineare quanto il suo gioco sia alla base dei risultati ottenuti finora. “Inzaghi è sottovalutato“, dichiara Pavard con sicurezza. “I suoi risultati nascono dal gioco, non sono casuali”. Poi aggiunge un dettaglio importante: “Con noi è empatico, difficile fare meglio di così“.

Inter, Pavard: “Simone Inzaghi è sottovalutato, ha grandi meriti”

Oltre alla Champions, l’Inter è in piena lotta per lo scudetto. “Rivincere il titolo? Era dura anche l’anno scorso, confermarsi è difficile“, ammette il difensore. “Napoli e Atalanta sono avversari fortissimi, ma siamo in corsa per tutto e davanti in classifica”. La lotta è serrata, la concorrenza non fa sconti, ma l’Inter ha tutte le carte in regola per giocarsi ogni obiettivo.

“Non abbiamo atteggiamento diverso tra le due competizioni”, spiega Pavard parlando di Champions e Campionato. “Purtroppo giocare così tanto fa perdere lucidità e non si può essere al 100%, non siamo macchine. Ma la mentalità della squadra è sempre la stessa”.

Infine, un pensiero sui compagni di difesa. “Bastoni è un centrocampista nel corpo di un difensore, uno dei migliori al mondo“, dice con ammirazione. E su Acerbi, il francese rivela un altro piccolo segreto: “Mi piace il modo in cui vince i duelli. Con lui sono diventato… smaliziato“. Francesco Acerbi, dunque, con la sua esperienza è stato determinante nel rendere Pavard un difensore ancora più “sveglio”, capace di leggere meglio le situazioni e di affrontare ogni battaglia con maggiore astuzia.

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