Non c’è stata partita. L’Inter ha imposto il suo ritmo, lasciando al Como solo le briciole e forse nemmeno quelle. Cristian Chivu ha stravinto la sfida con Cesc Fabregas, non solo nel risultato ma soprattutto nell’interpretazione della gara. Il tecnico spagnolo ha parlato di un match senza grandi differenze in campo, ma il risultato (e non solo) racconta una storia diversa.
Video👉https://t.co/7aSH1yxMrp#InterComo 4-0 * Michele Borrelli: Chivu batte Fabregas.
— INTER Milano passione (@InterMilanoPass) December 6, 2025
* Franco Leonetti: Como ridimensionato, mi aspettavo di più. #inter #SerieA pic.twitter.com/2CxtAJ5Jt1
La partita dice che il miglior attacco ha avuto la meglio sulla miglior difesa, e lo ha fatto con un piano chiaro. L’Inter ha aggredito il Como dal primo minuto, impedendogli di costruire, soffocandolo con un pressing feroce, alto e continuo, figlio di una scuola ben precisa, quella dell’Ajax che ha formato Chivu. (continua dopo la foto)

L’Inter è arrivata più volte in porta a due tocchi, soprattutto per vie centrali, dove il Como non è riuscito a proteggersi. Il risultato dell’intervallo stava persino stretto, a causa delle troppe occasioni sprecate. Il timore era di pagare dazione per l’enorme dispendio di energie.
Nella ripresa, dopo un breve momento di difficoltà, il gol di Thuram ha definitivamente messo la gara in discesa. La terza rete, firmata da Calhanoglu, è l’immagine simbolo della partita: quattro nerazzurri in pressione su due difensori, palla riconquistata alta e azione chiusa in rete.
Se il piano tattico ha funzionato, il vero capolavoro di Chivu è probabilmente nella gestione degli uomini. Dopo Diouf in Coppa Italia, contro il Como è arrivata la consacrazione di Luis Henrique, finalmente decisivo: suo l’assist per il gol di Lautaro, ma soprattutto una prova di sostanza per il brasiliano.
Chivu ha lavorato con pazienza, scegliendo tempi e contesti giusti, spesso lontano dalla pressione di San Siro, per inserire giocatori che avevano faticato all’inizio. Una gestione che oggi sta dando frutti, rivalutando anche le scelte di mercato che avevano sollevato perplessità. Il beneficio è doppio: più rotazioni per affrontare tutti gli impegni e la possibilità di mantenere sostenibile un pressing così energivoro. (continua dopo la foto)

Il successo sul Como è un messaggio diretto alla Serie A: l’Inter ha una fisionomia precisa, aggressiva, intensa, europea. Chivu ha dato un’identità forte alla squadra, che ora può permettersi di gestire energie e uomini senza perdere efficacia.
Resta da capire se questo basterà per restare in testa e staccarsi dal gruppone. Ma intanto il segnale è arrivato forte e chiaro. E anche la sfida personale con Fabregas, finito nei pensieri dell’Inter in estate, è stata vinta senza appello. Qui non si parla di sensazioni: parlano il campo, il pressing e i gol.
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