
inter, un’estate di confusione e occasioni mancate. Dopo aver iniziato a spron battuto con gli acquisti di Petar Sucic, Luis Henrique e Ange-Yoan Bonny, l’Inter si è improvvisamente fermata. Da sei settimane nessun volto nuovo, mentre il campionato è alle porte e Chivu si ritrova con una rosa incompleta e priva di almeno due pedine. Un paradosso per una società che sembrava pronta a fare il primo mercato importante dopo anni di vacche magre.
#Berardi è un nome che l’#Inter valuta per questi ultimi giorni di mercato.
— Luca Cavarretta (@LucaCavarr25745) August 21, 2025
Rapporti eccellenti con il #Sassuolo che lo lascerebbe partire come segno di riconoscenza per la lunga militanza in neroverde. Priorità ora a CC e DIF, ma pista da seguire attentamente.
– Mattia Favatá pic.twitter.com/tnESTCc5G1
Ora i dirigenti nerazzurri sono pronti a intervenire: ci sono 80 milioni di euro da spendere subito, frutto del budget garantito da Oaktree e delle numerose cessioni già completate. Le priorità sono state individuate: un centrocampista dinamico e completo e un difensore per ringiovanire il reparto arretrato. Entrambi arriveranno dall’estero e i nomi restano top secret per evitare beffe dell’ultimo minuto. (continua dopo la foto)

Dal 30 giugno, giorno dello sbarco di Bonny a Milano, l’Inter non ha più piazzato un colpo. Prima il lungo inseguimento di Lookman, abbandonato di fronte alle richieste dell’Atalanta e a nuove esigenze tecniche. Poi la beffa Giovanni Leoni, finito nel mirino del Liverpool e, secondo la narrazione, irraggiungibile per le pretese del Parma. Anche se poi è uscito per 35 milioni. Quasi la stessa cifra richiesta per giocatori meno interessanti trattati in questi giorni.
Su Koni De Winter si è mosso il Milan in anticipo, mentre il mancato arrivo di Manu Koné ha rappresentato il colpo più duro: il francese era il profilo perfetto per Chivu, ma le proteste dei tifosi romanisti hanno spinto i giallorossi a fare marcia indietro, bloccando la trattativa.
Il preferito in casa Inter per il centrocampo sembra ora Djaoui Cissé, 21enne del Rennes con caratteristiche simili a Koné: corsa, freschezza e fisicità . Ma anche in questo caso le richieste del club francese sono altissime. Nel frattempo, la dirigenza valuta alternative con le stesse doti di equilibrio tra fase difensiva e capacità d’inserimento. E in ogni caso, il nome non entusiasma la piazza, che si aspettava ben altro vista la disponibilità economica.
Sul fronte difensore, l’obiettivo è ringiovanire un reparto affidato oggi agli ultratrentenni come Acerbi, De Vrij, Sommer e Darmian: 144 anni in 4… serve un investimento mirato per costruire il futuro. Pesa il clamoroso errore compiuto l’anno scorso rinunciando a Leoni per prendere Palacios, prospetto che ora non si riesce in alcun modo a piazzare nemmeno all’estero.
Per l’attacco, che con la telenovela Lookman sembrava il reparto in cui i nerazzurri erano disposti a investire di più, gli obiettivi si sono azzerati. Tanto che qualcuno pensa che alla fine come quinta punta resterà Taremi, anch’egli con poco mercato. Nel frattempo, è spuntato il nome di Berardi come possibile sostituto se, invece, l’iraniano partirà , come sarebbe nei desideri della società . (continua dopo la foto)

Le operazioni in uscita hanno fruttato circa 40 milioni, frutto delle cessioni di Buchanan al Villarreal per 8,5 milioni, Stankovic al Bruges per 10 con recompra, Seba Esposito al Cagliari per 4 milioni e il piccolo capolavoro Zalewski, riscattato a 6,5 e rivenduto all’Atalanta per 17. Al netto del budget di 100 milioni previsto, restano oggi circa 80 milioni pronti per essere reinvestiti immediatamente.
Questa cifra potrebbe aumentare con le uscite di Asslani e di Taremi, ma i giorni alla fine del mercato sono pochi e piazzare colpi di un certo peso diventa sempre più difficile. Il paradosso è che, a furia di aspettare, i dirigenti potrebbero restare con il cerino in mano pur avendo una disponibilità economica importante e inedita nella storia del club degli ultimi anni.
L’Inter non può più permettersi errori o cambi di rotta. Dopo settimane di incertezza e trattative infinite, tutte sfumate nel nulla, serve un’accelerata decisa per consegnare a Chivu una rosa competitiva. Il mercato chiude tra pochi giorni e i tifosi non sono più disposti a perdonare: l’Inter ha il denaro, ora deve solo passare ai fatti.
Leggi anche:
- Milan, arriva Boniface: somiglia a Zapata, ma c’è un punto debole
- Inter, arriva l’offerta-monstre per Pio Esposito: la decisione della societÃ