
Arriva Inter-Barcellona ed è tempo di tattiche e pretattiche. Non è vero che l’emozione non ha voce. Quella di Simone Inzaghi vibra forte alla vigilia di un match che può cambiare la storia dell’Inter. Se dovesse raggiungere la finale di Champions League per la seconda volta, diventerebbe il secondo tecnico nerazzurro a riuscirci dopo Helenio Herrera.
Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza alla vigilia di Inter-Barcellona, semifinale di ritorno di Champions League 🎙️#Inter #Inzaghi #ChampionsLeague #SpazioInter pic.twitter.com/Vu9Z1mmzJh
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“Essere qui è una soddisfazione enorme“, ha dichiarato il Mister, “ripaga tutto il lavoro, mio, dello staff, dei giocatori, della società. Ogni anno tutti partono per vincere, noi siamo a due partite dal sogno. Non era scontato”. Davanti ci sarà il Barcellona, ma l’Inter può contare su un fattore non trascurabile: “È una finale davanti ai nostri tifosi, dovremo giocare tutti insieme una gara straordinaria”.
Il capitolo Lautaro Martinez è delicato. “La decisione su di lui e Pavard la prenderemo insieme allo staff e ai giocatori”, ha spiegato Inzaghi, “saranno loro a dirmi le sensazioni dopo l’allenamento”. Lautaro ha già dato il suo sì. E Inzaghi è stato chiaro: “Se non può dare una mano dall’inizio, non potrà darla nemmeno a venti minuti dalla fine”. Tradotto: se sta bene, gioca titolare. Altrimenti resta fuori.
Sul fronte opposto, i riflettori sono tutti su Lamine Yamal, talento precoce del Barça. Come si limita uno così? “Serve farlo ricevere il meno possibile, certo che lo raddoppieremo. Ma la verità è che mi ha colpito la sua velocità mentale: prima ancora di ricevere sa già cosa fare”.
Inter, Bastoni: “Questo era il nostro sogno, ce lo godremo”
C’è chi propone Carlos Augusto al posto di Dimarco, ma Inzaghi la butta sul vago: “Vediamo… quei due a volte hanno giocato anche insieme”. A fianco a lui, Bastoni ironizza: “Allora sto fuori io?”, tra le risate. Il clima è buono, ma la tensione cresce.
Proprio Alessandro Bastoni prende la parola con il tono di chi sente il peso della responsabilità ma anche il valore del gruppo: “Faremo tesoro della gara d’andata, vedere i video non è come affrontare davvero il Barcellona. Ci teniamo tanto, vogliamo rendere orgogliosi i tifosi. E no, non è vero che abbiamo snobbato il campionato: non abbiamo un giorno libero da settimane”.
Sulla domanda “L’Inter è una big d’Europa?”, Bastoni non ha dubbi: “Lo dicono i risultati. Le chiacchiere stanno a zero, conta il campo. Questo era il nostro sogno. Ora vogliamo goderci tutto fino alla fine”.
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