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Inter, Atalanta e Lookman: da dove nasce lo scontro fra giocatore e società e cosa succede adesso

Ademola Lookman ha deciso di rompere gli indugi. Dopo settimane di voci e trattative sottotraccia, l’esterno nigeriano ha inviato un segnale forte all’Atalanta: vuole essere ceduto all’Inter. Lo ha fatto ufficialmente, con un comunicato in cui chiede di essere lasciato libero di vestire il nerazzurro di Milano, e lo ha ribadito via social, richiamando il gentlemen agreement siglato la scorsa estate con i Percassi. Ma a Zingonia, dove oggi è atteso per la ripresa degli allenamenti, c’è molta tensione.

Nonostante la volontà del giocatore, il club bergamasco non arretra. Lookman si era presentato regolarmente sabato per un lavoro individuale per recuperare dal problema al polpaccio, ma ora potrebbe cambiare linea e non rispondere alla convocazione del tecnico Juric, magari con un certificato medico – uno scenario che ricorda quanto avvenuto l’anno scorso con Koopmeiners. (continua dopo la foto)

Nessuna decisione è ancora presa, ma la giornata di oggi potrebbe essere decisiva per capire se la rottura sarà formale oltre che sostanziale. Alla base del gelo tra Lookman e l’Atalanta c’è proprio l’interpretazione del patto tra le parti. Il calciatore e il suo entourage sono convinti che l’accordo prevedesse la possibilità di partire davanti a un’offerta congrua, indipendentemente dalla provenienza.

Al contrario, la dirigenza nerazzurra sostiene che la promessa valesse solo per l’estero, alla luce della trattativa avviata – e poi saltata – con il Paris Saint-Germain dodici mesi fa. Un non detto che ora crea un cortocircuito: Lookman si sente tradito, il club ritiene di avere sempre agito con trasparenza.

Intanto l’Inter ha incassato il primo segnale concreto dal giocatore e si prepara a capire se valga la pena rilanciare. La prima offerta è stata rispedita al mittente: non ha convinto né Antonio Percassi né l’area tecnica. Il prezzo richiesto dai bergamaschi, seppur mai comunicato ufficialmente, è noto: 50 milioni di euro. Una cifra importante, che in Viale della Liberazione non sono ancora convinti di voler spendere. (continua dopo la foto)

I prossimi giorni saranno decisivi. Tra oggi e le prossime 48-72 ore, l’Inter dovrà decidere se affondare il colpo o cambiare obiettivo. Lookman attende, forte della propria volontà e di un rendimento che parla per lui. L’Atalanta, dal canto suo, resta ferma nella sua posizione: il contratto è solido, il giocatore ha ancora mercato e il prezzo non si abbassa.

La società bergamasca intende gestire ogni aspetto dell’operazione: tempi, modalità, cifre e se possibile anche la destinazione finale. Se l’Inter vuole davvero portarlo a Milano, sarà costretta a forzare la mano e ad alzare l’offerta. Altrimenti, il braccio di ferro rischia di trasformarsi in un muro contro muro che, in fin dei conti, non conviene a nessuno.

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